Quando la nostra storia cade a pezzi

"Non ereditiamo il mondo dai nostri padri ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli"
Ho sempre trovato stupenda questa frase detta da un capo indiano più di un secolo fa, perchè racchiude dentro un grande senso di responsabilità, il ricordo che il mondo non finisce con la nostra morte ma che in nostri figli vivranno in un mondo plasmato dalle nostre scelte.
Ritengo che il mondo che lasciamo loro debba essere migliore di quello che abbiamo trovato noi.
A Pompei è crollato un altro muro, un altro dopo quello alla scuola dei gladiatori.
E cosa c'entra? direte voi
C'entra perchè abbiamo privato i nostri figli di un pezzetto, abbiamo tolto loro un privilegio (ad esempio vedere la casa dei gladiatori integra) che a noi era stato concesso.
Come sempre succede la politica si passa la patata bollente delle responsabilità cercando di non macchiarsi i bei vestiti con la polvere delle macerie.
Qualcuno ha sbagliato, qulacuno ha permesso che un pezzo della nostra storia (piccolo o grande non sta a me dirlo) cadesse a pezzi e non per colpa di un terremoto o di un qualunque altro evento non prevedibile, ma per incuria, negligenza, cecità, mancanza di fondi, orecchie da mercante di fronte a numerose segnalazioni che qualcosa non funzionava.
E la gente sta zitta. Zitta perchè ritiene che non la riguardi. Zitta perchè magari a Pompei non ci sarebbe mai andata comunque e quindi "chissenefrega".Zitta perchè "ho problemi più importanti che quattro muri diroccati che cadono".
Ora fermatevi un attimo e immaginate.
Immaginate che il Duomo venga lasciato cadere a pezzi, immaginate che la Torre di Pisa venga lasciata cadere, che il Colosseo crolli pezzo dopo pezzo, o che lo faccia la reggia di Caserta o la Mole antonelliana o il campanile di San Marco.
E continuate ad immaginare che le autorità rispondano a tutto questo con un'alzata di spalle, con un "la colpa è della precedente amministrazione". Come vi sentireste.
Tutti i noi abbiamo avuto la possibilità di godere di una delle ricchezze più importanti di questo paese, la sua Storia. Non neghiamo questo grande privilegio ai nostri figli. Non lasciamo che distruggano la storia di questo paese mattone dopo mattone nella nostra totale indifferenza