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Quattro ingredienti per un cocktail catastrofista

Creato il 12 maggio 2012 da Tnepd

Quattro ingredienti per un cocktail catastrofista

Torino, 9/5/2012: grande macchia solare
visibile a occhio nudo al tramonto e
all’alba (Stefano De Rosa)

Da una domanda un lettore dell’Osservatorio Apocalittico è uscita una risposta che può quasi passare per un articolo, per cui la pubblico…

«… Un mostro minaccia la Terra: è la tempesta solare gigante. Una gigantesca nube di energia sta mettendo a rischio l’intero sistema solare. Piramidi che lanciano raggi di luce verso il cielo etc.

Che sta succedendo? Effetto 2012 o notizie segrete non rivelate per non creare panico?»

G. M.

In tempi di crisi e di attività solare crescente questo genere di bufale è un evergreen e non c’è smentita che tenga. È proprio vero che l’erba cattiva non muore mai…

Ma andiamo con ordine…

Primo. In questi giorni il Sole presenta una grande macchia solare perfettamente visibile dalla terra. Proprio oggi appare vicina al centro del disco solare. Le macchie solari sono un fenomeno normale e hanno un ciclo di attività che in media (non è regolare) dura circa undici anni. Si va da un minimo che abbiamo abbandonato l’anno scorso ad un massimo di attività che il Sole dovrebbe raggiungere nel maggio 2013. Questa grande macchia, all’alba e al tramonto quando la luminosità del sole è fortemente filtrata dall’atmosfera, è visibile a occhio nudo (ricordo a tutti che fissare il sole può danneggiare gravemente la vista). Non è una novità. Ce ne sono stata almeno una così grossa durante lo scorso ciclo e ce ne sono sempre state. La prima registrazione storica è del II secolo a.C. da parte degli astronomi cinesi.

Secondo. In corrispondenza di grandi macchie possono avvenire grosse eruzioni, ma non è una regola fissa. Un’eruzione solare proietta nello spazio una grande quantità di plasma ionizzato ad alta velocità. Quando l’esplosione avviene in direzione della Terra, questa nube può raggiungerci (in genere in un periodo che va da dieci ore a qualche giorno) e interagire con la magnetosfera terrestre.

Quattro ingredienti per un cocktail catastrofista

Eruzione solare nei pressi della super-
macchia: il forte campo magnetico
locale
ha riassorbito l’eruzione che non
provocherà così eiezioni di massa

Nella maggior parte dei casi l’unico effetto sono le meravigliose aurore boreali e australi, visibili alle alte latitudini. Se la tempesta è più intensa, possono esserci disturbi sui satelliti. In casi molto rari possono esserci anche effetti a terra, che possono andare dai disturbi nelle telecomunicazioni (TV, cellulari, ecc.) fino a blackout anche estesi. Il “segretissimo” sito SpaceWeather tiene continuamente monitorato il Sole e fornisce quotidianamente il bollettino delle tempeste solari. Potete essere anche voi parte di queste “notizie segrete” cliccando su questo link: spaceweather.com. Un’eruzione di massa è partita la notte scorsa e arriverà lunedì. Tenetevi forte perché… non succederà niente! ;-)

Terzo: : . Nel 2009 la NASA aveva commissionato all’Accademia Nazionale delle Scinze uno studio per capire cosa succederebbe in caso di una super-tempesta solare come quella del 1859 (vedi questo articolo). Gli scenari sono seri perché potrebbero venire danneggiate centrali elettriche e linee ad alta tensione, ma nulla che non si possa ovviare con accorgimenti tecnologici poco costosi (lo dice lo studio).

Dato il concomitante annuncio del nuovo massimo di attività che all’epoca alcuni studi consideravano potenzialmente molto intenso, i media catastrofisti presentarono la cosa come l’annuncio della NASA di una tempesta che ci avrebbe spazzati via nel 2012. L’equazione, per quanto sbagliata, era troppo ghiotta: “massimo di attività previsto per il 2012” + “studio sui danni di una supertempesta” = “supertempesta prevista per il 2012“.

Poi le previsioni sull’intensità di questo massimo sono state molto ridimensionate. Questo massimo dovrebbe essere sotto la media e anzi tendente allo scarso. Inoltre il massimo è passato dal 2012 al 2013. Cos’hanno fatto i catastrofisti? Hanno preso atto della cantonata? No, hanno rimandato la tempesta-fine-di-mondo al 2013…

Quarto: . Poco dopo, sempre nel 2009, fu dato l’annuncio di un’altra scoperta: il Sistema Solare starebbe entrando in una zona di plasma ionizzato ad altissima temperatura… Detta così, sembra che tutti in breve saremo destinati a perire tra le fiamme. E’ normale che per rendere certe notizie più drammatiche si omettano particolari importanti. La notizia completa è che il Sistema Solare starebbe uscendo da una zona di gas interstellare più denso e relativamente più freddo ad una zona di gas molto più rarefatto e a temperatura più alta. Ma temperatura e calore non sono sinonimi. Tanto per intenderci, c’è molta, ma molta più energia in una bicchiere di acqua tiepida che in un km cubo di quel gas… (per saperne di più di questa storia vedere: “La nube che non dovrebbe esserci“).

Quattro ingredienti per un cocktail catastrofista

Mente aperta

Ora mettete insieme questi quatto ingredienti, agitate bene filtrando ogni riferimento a fatti reali o verificabili, aggiungete disinformazione quanto basta e una spruzzata di “sano” misticismo in salsa newage (flussi cosmici, energie galattiche, cinture di luce, …) una generosa spolverata di profezia Maya, guarnite con una bella bandierina con su scritto “mente aperta” ed avrete pronto un cocktail irresistibile per qualunque credulone. Anche tante persone poco avvezze al mondo della scienza e con una spiccata tendenza all’irrazionale saranno pronte a gustarlo. Ii più sofisticati possono aggiungere anche qualche goccia di raggi cosmici, che tanto sono in aumento.

Insomma: prosit!

P.S.


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