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Quei morti di fame in Ferrari

Creato il 02 maggio 2012 da Malpaese @IlMalpaese

Lo spunto per questo post nasce da, come si dice in questi casi, un fatto realmente accaduto al sottoscritto. Stamattina mi trovavo in campagna e sulla statale 115 presso Licata (AG) assisto ad una scena mai vista in precedenza: sfilano davanti a me una trentina di Ferrari. Tutte ultimo modello, rosse ma anche bianche e nere. Superato lo shock iniziale, quello che viene al  grande appassionato di automobilismo che si trova davanti alle auto dei sui sogni, ho iniziato a farmi delle domande.

Ma è possibile che tante persone possano permettersi auto cosi’ costose? Come è possibile che ci siano tanti proprietari di Ferrari in uno dei territori piu’ poveri, non solo dell’Italia, ma anche della stessa Sicilia?

Cosi’ sono andato a leggermi qualche dato sulle vendite delle auto di lusso e sui redditi degli italiani.

"Qualcosa non quadra: incrociando i dati di vendita delle vetture di lusso con le dichiarazioni dei redditi si scoprono dati incredibili. In un Paese dove lo scorso anno si sono vendute 620 Ferrari, 151 Lamborghini, 180 mila fra Mercedes, Bmw, Audi e un totale di 206 mila auto dal prezzo medio di 103 mila euro, solo 76 mila italiani (ossia, lo 0,18 per cento dei 41 milioni e 66.588 contribuenti, poco meno di due su mille) hanno dichiarato al fisco più di 200 mila euro lordi. Questo significherebbe che solo meno della metà di chi ha comprato una macchina di questa categoria -spendendo fra l’altro in un colpo solo tutti i soldi guadagnati in un anno- si sarebbe potuto permettere davvero una macchina del genere.
Il discorso non cambia allargando la fascia dei potenziali clienti ai contribuenti che hanno denunciato al fisco più di 100 mila euro, cioè a quelle persone che avrebbero dovuto impegnare due anni di guadagni in una macchina: sono stati solo 382.662, meno dell’uno per cento del totale. Di questi, 218.198 (cioè ben oltre la metà) erano lavoratori dipendenti.” (fonte: Repubblica del 20 gennaio 2010)

Nelle recenti incursioni della Guardia di Finanza a Cortina abbiamo scoperto che delle 251 super auto controllate, solo 133 appartenevano a persone fisiche e di queste 42 appartenevano a cittadini con un reddito lordo di 30 mila euro lordi.

Penso che a tutti noi è sempre venuto il sospetto che quel tale che sta tutto il giorno al bar, a non far niete ed è senza arte né parte, ma possiede una macchina di lusso ultimo modello con tanto di villone in stile Scarface, come attività faccia qualcosa di altamente illegale.

Ma è evidente: se Tizio fa un lavoro che non giustifica l’acquisto di beni oltre una certa soglia di denaro, questo vuol dire che (al netto di super eredità, super vincite al Superenalotto) Tizio è un evasore fiscale della peggiore specie.

Cosa fare? Io credo che per prima cosa serva la collaborazione di ogni singolo cittadino e quindi credo  sia doveroso segnalare (in anonimato, in modo tale che nessuno abbia paura di eventuali ritorsioni) alle autorità competenti casi evidenti in cui, secondo voi, il reddito non giustifichi lo stile di vita da sceicco. Saranno poi le autorità competenti a stabilire, attraverso i classici controlli incrociati, se ci troviamo davanti ad un evasore o no.

Serve poi un maggiore impegno da parte dei governi nel rafforzare la legislazione in vigore per combattere la corruzione, ovvero quella seria ed efficace legge anticorruzione che nessuno vuol fare. Chissà perchè! Io ho qualche vago sospetto, e voi?

Gio’ Chianta

Quei morti di fame (finti) in Ferrari.


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