Ci siamo. O meglio sta per accadere e ormai è davvero questione di ore. Sono qui, all' ospedale, sola in stanza, ma con Simone. Mi hanno fatto un lungo monitoraggio, hanno constato che Simone sta bene e io inizio ad avere delle contrazioni un po' più serie. Ancora non quelle serie serie, ma è pur sempre l'inizio di qualcosa per una che è arrivata alla 41+5 senza sentirsi come una donna che sta per partorire. Non so se avete presente la sensazione. Il pupo del ticker si è dato già da qualche giorno, lo avrete notato voi che leggete dal picci, si è stufato anche lui ed è scappato. Simone ancora no, ma se non esce prima non ci faranno andare più in là di domani. Si questo mi hanno detto, che oggi aspettiamo di vedere se si intensificano da sole le contrazioni e diventano travaglio vero e proprio, altrimenti domani me lo indurranno. Sia quel che deve essere, sono molto serena e ho mollato da tempo le aspettative su questo parto. Sono sempre più convinta che quel che ci accade, che la vita ci pone di fronte, è quel che è necessario per noi. Che poi è un po' quello che dicevano anche i Rolling Stones e io ripenso alla mia fivet quando tutto è iniziato. Quando avrei voluto altro ma ho imparato ad accogliere e accettare il mio destino. Quando mi ripetevo che 'Non possiamo scegliere quel che la vita ci dà, ma possiamo scegliere come vivercelo. We always have a choice.
Adesso quel che conta è che tra poco lui sarà qui e io... io sarò madre. Sua madre. Finalmente.
Sono stati giorni lunghissimi e faticosi, di scelte difficili, ma ora siamo quasi alla meta e solo questo ha importanza per me.
Spero vada tutto come deve andare, spero sia il più rapido e naturale possibile. Spero Simone scivoli fuori veloce veloce, senza sofferenza e complicazioni. Spero. E aspetto il mio Amore. Allora tutto avrà un senso nuovo.
Non sto nella pelle dall' emozione.
A presto e stavolta sarà per presentarvelo davvero. Awwwwww.