Non si spengono le reazioni e si continua a parlare di Benedetto XVI. Anche Skytg24 Pomeriggio condotto da Paola Saluzzi e i suoi ospiti discorrono sulla sua scelta cercando di capire dove andrà a finire la sua Chiesa, salda sulle proprie radici ma che si trova di fronte a una scelta epocale, già avvenuta in passato ma dimenticata ai nostri tempi. Molti i quesiti aperti. Cosa succederà dopo il 28 febbraio? Sicuramente il conclave porterà ad una nuova elezione papale ma è una decisione che apre un’era inedita nella storia della Chiesa cattolica moderna: il prossimo conclave si terrà con un papa vivente.
Si avverte nell’aria una sorta di frenesia nel voler saper chi e cosa ci si dovrà aspettare. Nel pieno sconvolgimento dopo l’annucio volontario della rinuncia alla

Nessuno sa se Joseph Ratzinger ha ceduto alla fatica fisica o metafisica. Ha finito il mandato racchiudendolo in un atto umile, responsabile, eccezionale, rivoluzionario e che lascia aperte nuove aspettative. Carattere timido, privato, uno spirito intransigente, una decisione presa senza consultare nessuno eccetto la propria coscienza. Una decisione solitaria, personale. Inutile cercarne le ragioni che possono esssere infinite e sicuramente non tutte contenute nel breve comunicato pubblico. Decisione complessa che solo l’autore di questo gesto conosce fino in fondo. Un fatto è certo, però, queste dimissioni lo proiettano nella Storia come il Papa libero che ha scosso la Chiesa che dovrà affrontare una fase inedita e dovrà farlo pensando all’oggi e al futuro perché questo è un precedente che cambia le regole.
Una novità enorme, basta pensare che ci saranno, un pontefice e un vescovo emerito di Roma che vivranno sotto lo stesso tetto. Quale sarà la linea scelta dal nuovo ruolo di BendettoXVI? Lo dovrà comunicare ai fedeli sorpresi e divisi tra due Papi? Chi sarà il suo successo

Un Papa che ha fatto una scelta difronte al suo Dio lasciandoci il contraccolpo che solo il tempo approfondirà. Ha spezzato le catene della tradizione. Ha ritenuto necessario, lasciare liberamente e responsabilmente il papato divenendo il rappresentante di Dio, in pensione. Siamo passati dalla ferrea volotà tutta polacca di non molare fino all’ultimo, alla altrettanto teutonica presa di posizione di forze insufficienti al ministero pietrino. Due papati così vicini e così diversi. Due concezioni così differenti, una comprensibile e un’ altra aperta e misteriosa che forse capiremo…