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Quotidiani online, dal filo aperto dell’Atlantic alla newslist del Guardian

Creato il 21 ottobre 2011 da Dailyblog.it @daily_blog

Di Andrea Galassi il 21 ottobre | ore 12 : 10 PM


Quotidiani online, dal filo aperto dell’Atlantic alla newslist del Guardian

The Atlantic ha lanciato Open Wire lo scorso maggio. Si tratta di uno spazio online all’interno del quale i lettori del quotidiano statunitense possono intervenire con suggerimenti, domande e opinioni, e condividere fotografie e video sulle notizie prodotte dalla testata.

Open Wire rappresenta l’evoluzione di The Atlantic Wire. Quest’ultimo si configura come una guida alle news e alle idee che più meritano attenzione in un determinato momento. Redattori e collaboratori setacciano l’intero spettro dei media, dai quotidiani ai siti web, dalla televisione alla radio, ai magazine. Non si tratta di collezionare le informazioni, ma di analizzarle, sintetizzarle e arricchirle di nuovi particolari. The Atlantic Wire assume quindi il ruolo di un news engine, un motore di ricerca dedicato all’informazione, che fornisce ai lettori una summa dei temi del giorno. Con Open Wire, The Atlantic si è spinto oltre e quel filo (wire) tessuto da editor e writer è stato messo a disposizione dei lettori, che possono interagire attraverso un account Disqus.

Ancora più in là si è spinto il Guardian, che ha aperto la newslist ai lettori. La newslist è la lista delle notizie su cui redattori e collaboratori lavorano. Si tratta di un esperimento avviato una decina di giorni fa e che sembra aver prodotto risultati assai positivi. Le esclusive e le cosiddette notizie sotto embargo non sono condivise dal Guardian, ma tutto il resto sì. E a disposizione dei lettori c’è anche un calendario degli eventi che la redazione ha intenzione di seguire.

The Guardian invita di fatto i lettori a fornire il loro contributo alla stesura del giornale. L’interazione si realizza attraverso Twitter, nello specifico impiegano lo hashtag #opennews. Una selezione dei suggerimenti e delle storie inviate dagli utenti è oggetto di retweet in un apposito pannello. È altresì possibile contattare il reporter a cui è stata assegnata una determinata storia, sempre via Twitter. Se un lettore vuole fornire al Guardian informazioni confidenziali, può anche inviare una email a [email protected] affinché le stesse non appaiano nel flusso dei tweet.


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