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Recensione Il grande e potente Oz di S. Raimi

Creato il 05 marzo 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

La frase chiave del film: “Sono un impostore, ma posso essere il mago di cui hai bisogno”

Questa storia racconta di un illusionista che diviene un mago; di un prestigiatore da strapazzo – un impostore, un ciarlatano – che arriva in un mondo fantastico diventandone l’eroe. E’ la storia di un uomo mediocre ed egoista, che si trasforma in un grande mago altruista
parola di Sam Raimi regista di Il Grande e Potente Oz.

L’ultima magica pellicola Disney è un vero e proprio prequel sul grande schermo del romanzo per ragazzi di L. Frank BaumIl Meraviglioso Mago di Oz” (il primo di 14 romanzi scritti da Baum per la serie Oz dal 1900 al 1919) che racconta le origini del celebre mago e i retroscena della sua vita. Oz è un illusionista da strapazzo, un mago senza veri poteri, un impostore libertino che si esibisce in un circo. Un giorno nella sua vita accade qualcosa di sconvolgente. Rifuggiatosi in una mongolfiera viene trascinato via da un tornado e catapultato nella terra di Oz, un mondo fantastico in pericolo per il sopravvento della strega cattiva. Poichè il suo nome è Oz il suo arrivo coincide con la profezia che narra del prossimo arrivo di un grande mago che salverà le sorti del regno. Oz che è un abile impostore all’inizio fingerà di essere il grande condottiero e convincerà il popolo che la sua grandezza potrà sconfiggerà la strega, ma i suoi veri interessi sono per il denaro e il potere. Si accorgerà poi che la forza dell’amore e dell’amicizia posso trasformare anche un ciarlatano come lui in un grande mago e in un uomo migliore.
Sebbene di questa straordinaria storia sia inevitabile ripescare dalla memoria la più famosa tra tutte le trasposizioni cinematografiche “Il mago di Oz” diretto da Victor Fleming del 1939 (con protagonista la straodinaria Judy Garland) l’opera in 3D di Sam Raimi colpisce nel segno offrendo al pubblico un’esperienza cinematografica coinvolgente e magnifica, mettendo in campo un cast stellare formidabile: James Franco (Oz); Mila Kunis (la strega Theodora; Rachel Weisz (la strega Evanora che governa la Città di Smeraldo) e Michelle Williams (nel duplice ruolo di Annie e della strega buona Glinda). James Franco riesce a porate sullo schermo con grande abilità le caratteristiche più estreme del suo Oz: l’egoismo e il buon cuore, confermando la sua duttilità e maturità attoriale. Tra gli altri personaggi un plauso va per la fanciulla di Porcellana, ennesiama conferma dell’ineguagliabile abilità nelle tenologie digitali e nella superlativa animazione 3D delle opere Disney.
Nelle sale dal 7 marzo

A cura di katya Marletta


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