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Recensione Un giorno devi andare

Creato il 30 marzo 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Può un dolore essere così lacerante da darti la giusta spinta per rivoluzionare tutta la tua vita, per abbandonare la tua terra e soprattutto i tuoi cari? Un giorno devi andare.

Augusta ( Jasmine Trinca - Il caimano, Romanzo criminale, La stanza del figlio) è una giovane donna italiana che sente essere arrivato il momento di partire, per lasciarsi tutto alle spalle. Non importa dove andrà. Ed eccola, infatti, sul Rio delle Amazzoni, in Brasile, a bordo del barcone di Suor Franca ( Pia Engleberth) che è in missione in quelle zone da tutta la vita. Augusta è lacerata dal dolore, ma riuscirà a riscoprire la sua strada, sé stessa ed anche, forse, la fede.
Un giorno devi andare è un film che per stessa ammissione del regista, Giorgio Diritti (L'uomo che verrà, Il vento fa il suo giro), è ispirato ad alcuni documentari e servizi televisivi che anni prima aveva realizzato. È proprio questa atmosfera da documentario che per prima traspare nel film: immagini di un paese lontano e diverso, irraggiungibile, che ci affascina e impaurisce e che ci viene avvicinato tanto da poterlo osservare. Parallelamente a questo, Un giorno devi andare è un film che porta con sé moltissimi contenuti ed una rara coscienza cinematografica, appannata solo da qualche elemento demagogico di troppo.

Il tema più importante è il confronto, la contraddizione. Aurora, infatti, scappa da una vita che le ha dato tante sofferenze, ma finisce per trovare una nuova realtà, in cui non è possibile starsene nel proprio guscio per sempre e si finisce per interagire e confrontarsi con gli altri. Ma soprattutto si finisce per fare paragoni tra questa nuova vita e quella vecchia, quella che per le persone che sono rimaste continua ad essere la vita vera.

La vita vera di Aurora adesso è il fiume, i bambini, i ragazzi e le ragazze delle favelas. Proprio nel luogo più povero, Aurora ricomincerà a vivere davvero, scoprendo la grandezza di queste persone semplici: la comunità e il poter contare l'uno sull'altro. " La semplicità e la gentilezza delle popolazioni, uno scenario che naturalmente porta a percepire la forza primordiale della vita [...] La contraddizione con L'Occidente, con il nostro concetto dominante di felicità, è forte." Giorgio Diritti ce lo racconta in modo semplice, genuino, che riesce a trasmettere la sua originale concezione, in cui la sospensione sull'acqua diventa sospensione di pensiero e dove la ricchezza non è certamente quella del denaro. Una regia attenta, molto visuale e cinematica che pecca, forse, solo di alcuni momenti di riflessione forzata.

Il tema del confronto ne racchiude al suo interno molti altri: il dolore della perdita, la felicità rapportata ai beni materiali, la fede, la determinazione e la contraddizione che vive un missionario, il rapporto tra figlie, madri e nonne. È proprio quest'ultimo punto ad essere tra i più importanti del film: la famiglia.
La famiglia di Aurora è composta ormai solo da donne. La madre Anna ( Anne Alvaro - Il gusto degli altri) è una donna spenta, imprigionata dalle convenzioni e dalla routine quotidiana. Pur avendo perso il marito da poco, cerca di essere forte per la figlia, ma allo stesso tempo non riesce a darle tutta sé stessa...e lei se ne accorge. Del resto Anna si deve occupare anche dell'anziana madre, Antonia (Sonia Gessner), che è una donna forte, forse troppo, che non riesce a dare alla figlia un briciolo di affetto, né a chiederlo. Tre donne quindi che si ritrovano legate dal sangue, dalla famiglia, ma in fondo un po' estranee; un distacco che stride pesantemente con l'affetto, la disponibilità e l'amore che mostrano i poveri abitanti delle favelas.

Grazie ad una regia illuminata ed un cast autentico, Un giorno devi andare racconta, fa viaggiare, mostra, fa conoscere ed addirittura riflettere. Ci mette in contatto con un mondo nuovo, una realtà diversa. Di fronte ad una dolorosissima crisi, Aurora si mette in gioco, ricerca e scopre una nuova possibilità di vita, più autentica. E ce la mostra.
Dal 28 marzo al cinema.

di Mara Telandro Amanda Fonseca GalvaoAnne AlvaroFederica FracassiJasmine TrincaManuela Mendonça MarinhoNilson Trindade Miquilesoggi al cinemaPaulo De SouzaPia Engleberthrenensioni filmSonia GessnerUn giorno devi andare

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