No. 14 - The method of murder, and the means of detecting it, must be be rational and scientific. That is to say, pseudo-science and purely imaginative and speculative devices are not to be tolerated in the roman policier. Once an author soars into the realm of fantasy, in the Jules Verne manner, he is outside the bounds of detective fiction, cavorting in the uncharted reaches of adventure.
(N. 14 - I metodi impiegati nell'assassinio, e i sistemi usati per scoprirlo, devono essere razionali e scientifici. Vale a dire, la pseudo scienza e i congegni di pura e semplice immaginazione non possono essere tollerati in un romanzo poliziesco. Una volta che l'autore è partito verso il regno della fantasia, alla maniera di Jules Verne, si è posto definitivamente fuori dai confini della narrativa poliziesca e si è messo a fare capriole in una zona dell'avventura che non è segnata sulle carte geografiche.)
Piove. Non ho tutta ‘sta voglia di sbattermi.
Oltretutto per cosa? Non ne aveva voglia neanche Van Dine, quando ha scritto la quattordicesima regola, che ricalca pedissequamente l'ottava (vai a rileggere la n. 8).
Poi, come al solito, ci sarà chi l’ha allegramente violata, ma non me ne vengono in mente esempi, visto che odio gli sconfinamenti nel fantasy e nella fantascienza.
A domani.