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Renzi e la rottamazione in salsa al pesto

Creato il 12 maggio 2011 da Firenze5stelle @firenze5stelle

Il Sindaco di Firenze  “Pier”  Matteo Renzi, durante la tappa ligure del suo doppio tour propapandistico (elettorale ed editoriale), ha trovato il tempo, con la sua politica new style, di citare a sproposito il MoVimento 5 stelle …”I grillini, ad esempio, non vengono mandati a casa con le coalizioni ma solo se siamo in grado di dimostrare che sui temi che loro pongono, siamo più avanti noi: se iniziassimo noi a diminuire i posti e i costi della politica, i grillini perderebbero immediatamente consensi…”.

Dobbiamo constatare come il “rottamatore” non sia in grado di esprimere un’identità politica chiara al solo fine di raccattare qualche manciata di voti qua e là: continua a mettere nel suo pentolone mediatico qualsiasi cosa con un’approssimazione disarmante.

Prima di parlare, vada a studiare il programma del Movimento 5 stelle e si accorgerà che non basta citare, in maniera populista, “posti e costi della politica” per riassumere le idee del Movimento 5 stelle.

Dovrebbe avere idee su energia, trasposti, acqua pubblica, ambiente, connettività, democrazia diretta ma, a giudicare da come sta portando avanti il suo mandato, le sue idee sono soltanto quelle che, all’insegna della demagogia, strizzano l’occhio al pubblico televisivo.

La verità è che il Sindaco Renzi continua a parlare di tutto per non parlare mai di niente…

Chiedetelo ai fiorentini se Firenze è la Costantinopoli che gli ha promesso in campagna elettorale oppure è la stessa identica città di prima?

E’ politica nuova se si vende il servizio pubblico di trasporti, oppure è nuova l’attuale politica di integrazione, in alcuni casi a pagamanto ?

Chiedetelo alle mamme che si sono viste tornare a casa i figli dopo una visita del Sindaco alle scuole dove lo stesso ha affermato che presto anche Firenze, come altre città grazie all’inceneritore previsto , produrrà dai rifiuti energia che possiamo definire pulita poiché l’intera comunità scientifica concorda nel ritenere che gli impianti di incenerimento non provochino danni alla salute;

Chiedetelo ai fiorentini che hanno partecipato alle sue iniziative di democrazia diretta , se sono contenti dei risultati che hanno ottenuto o se pensano di aver perso solo tanto tempo per garantire una iniziativa che sarebbe stata funzionale solo per l’immagine del nostro sindaco

Il metodo Renzi è semplice: Inizialmente fa ciò che faremmo noi del MoVimento 5 stelle: chiede ai vari cittadini di riunirsi per decidere quali siano le loro richieste . Dopo numerosi incontri viene stilato un documento che riassume tali necessita. Dopo di che il cittadino oppiato da così tanta democrazia comincia a fidarsi , Renzi ripiega il sopracitato documento , lo infila in un cassetto e la prima cosa che fa è chiamare i suoi amati giornalisti per dire a mezzo mondo che lui è il sindaco più aperto e democratico che esista.
Se Renzi passasse meno tempo in televisione e più tempo in Comune a rispondere ai suoi cittadini , forse riuscirebbe a fare qualcosa di concreto.

Invece ogni giorno che passa si dimostra per quel che è : un il Berlusconi di sinistra , bravissimo a intrattenere , ma decisamente scarso nel fare.
E’ Politica nuova ?

Chiedetelo a chi è proprietario di un appartamento sopra i tunnel della TAV – monumenti ed edifici abitativi, ufficialmente 277, dichiarati a rischio da R.F.I – che ad inizio anno cominceranno ad essere scavati , se si sente difeso dalle mozioni del nostro caro sindaco;
Chiedetelo ai fiorentini … ma non su facebook alla pagina del Sindaco perchè sarete cancellati se troppo precisi nel vostro dissenso.

Ma la lista è lunga e con questo non vogliamo certo dire che se Il PD facesse il suo lavoro sarebbe la soluzione di tutti i mali. Anzi, proprio perchè lo fa, ogni giorno, sempre più gente è dalla nostra parte, per una democrazia diretta, VERA

Segue ▸▸▸

il Sindaco delle “televendite” che ormai sa mostrare la propria faccia e andare in tutte le televisioni per vendere il suo prodotto: “un nuovo PD” e per sponsor ufficiale ha la città di Firenze.

L’importante non è fare le cose, l’importante è saperle vendere bene; se poi i cittadini non saranno contenti di quello che lui è in grado di fare, potrà sempre dire “io ho cercato di mostrare al mondo quanto è bella Firenze e quanto sono polemici i cittadini di questa città, che non si accontentano mai !”

Ecco che allora va in altre città, dove ci sono le prossime elezioni amministrative per informare i vari canditati del Pd su quali sono le strategie da mettere in atto per riuscire ad ottenere lo stesso successo da “bravo imbonitore” che lui stesso è riuscito ad ottenere a Firenze con un linguaggio nuovo e moderno.

Per prima cosa ha individuato il vero pericolo, il nuovo, il diverso che avanza nonostante tutto: Il Movimento 5 Stelle.

Quando uno conosce il pericolo, sa anche come batterlo e quindi può spiegarlo agli altri: si deve battere sia sul territorio che con argomentazioni politiche. La sua prima vera capacità è stata quella di batterlo sul territorio ed il primo consiglio è quello di “mostrare la propria faccia”, prendendo i propri manifesti elettorali e mettere le proprie facce sopra a quelle dei candidati del Movimento 5 Stelle; poveretti, loro si autofinanziano quindi non avendo le nostre disponibilità economiche non potranno stampare più manifesti di quelli che riusciremo a coprire.

Nonostante questo insistono? Vogliono far sentire la propria voce? Vogliono la democrazia partecipativa? Ed allora voi dovete far partecipare i cittadini, fare delle assemblee, farli parlare ed esporre i loro problemi e le loro soluzioni; quindi farete quello che è già stato deciso dai vertici anche se contro i vostri principi, quindi direte che ha ragione chi li vuole “rottamare”.

Nonostante questo continuano a crescere ed essere più numerosi ed ascoltati, in questo caso dobbiamo fare un auto-ammenda ed ammettere che qualche piccolo errore lo abbiamo fatto anche noi, o meglio i nostri vertici, che vanno rottamati, non per cambiare qualcosa, ma perché dobbiamo rendere più credibile la vendita del prodotto e fare divertire la popolazione con Notti Bianche, spettacoli televisivi dalle nostre piazze con gruppi rock.

Ma prima di ogni altra cosa dobbiamo essere bravi a “raccontare balle”, in fondo il modello ce l’hanno già costruito gli avversari che hanno a capo il più grande venditore della storia di questo Paese.
A questo punto il vero problema non saranno più i “grillini”, ma quello di riuscire a superare come nuovi venditori, Lui, il Grande Venditore.

Renzi e la rottamazione in salsa al pesto


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