Tentato, dicevamo, perché la polizia ha tenuto la folla a debita distanza dall’istituto penitenziario, e con la folla anche i fedelissimi di Marco Pannella, impedendo loro di strappare al Papa quel grammo di attenzione in favore di telecamere col quale si sarebbero sfamati per qualche settimana. Smerdati per niente, peccato. La prossima volta converrebbe chiedessero la consulenza di Gabriele Paolini, che in questo genere di iniziative vanta risultati senza pari. Stavolta, pazienza. Conoscendoli un pochino ritenteranno a Pasqua, srotolando uno striscione in Piazza San Pietro, chissà che il Papa non lo legga, all’amnistia ci pensa lui. D’intanto c’è da inghiottire la delusione, basta condirla con unfilo di paranoia.
Come dubitarne? Appena Bergoglio saprà che il Regime e la Curia hanno tramato insieme per impedirgli di incontrare Pannella, vedrete, dal dolore gli si aprirano le stimmate.*Fuor d’ironia, penso a Gaetano Salvemini e a Ernesto Rossi, e ribadisco: