Ribadisco

Creato il 29 marzo 2013 da Malvino
Alla disperata ricerca di visibilità, ora che è invisibile come non è mai stato prima, Marco Pannella ha tentato un sit-in davanti al carcere minorile di Casal del Marmo, nel giorno in cui vi si recava Bergoglio per l’annunciata lavanda dei piedi del Giovedì Santo. Era con una dozzina dei suoi fedelissimi, di quelli che non esiterebbero un istante ad obbedirgli anche nel caso ordinasse loro di cagarsi in mano e poi prendersi a schiaffi. Stavolta ha chiesto loro poco meno, così li abbiamo visti indossare dei cartelli sui quali era scritto «Viva il Papa» e roba simile. Nella merda, ma solo metaforicamente.

Tentato, dicevamo, perché la polizia ha tenuto la folla a debita distanza dall’istituto penitenziario, e con la folla anche i fedelissimi di Marco Pannella, impedendo loro di strappare al Papa quel grammo di attenzione in favore di telecamere col quale si sarebbero sfamati per qualche settimana. Smerdati per niente, peccato. La prossima volta converrebbe chiedessero la consulenza di Gabriele Paolini, che in questo genere di iniziative vanta risultati senza pari. Stavolta, pazienza. Conoscendoli un pochino ritenteranno a Pasqua, srotolando uno striscione in Piazza San Pietro, chissà che il Papa non lo legga, allamnistia ci pensa lui. Dintanto c’è da inghiottire la delusione, basta condirla con unfilo di paranoia. 

Come dubitarne? Appena Bergoglio saprà che il Regime e la Curia hanno tramato insieme per impedirgli di incontrare Pannella, vedrete, dal dolore gli si aprirano le stimmate.*Fuor dironia, penso a Gaetano Salvemini e a Ernesto Rossi, e ribadisco:

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