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Riflessioni correndo (by Scare82)

Creato il 16 agosto 2013 da Simo785

Riflessioni correndo (by Scare82)Dall’archivio del Bar Frankie,  pubblicazione originale dell’Ottobre 2012.

Italia popolo di santi, poeti e navigatori? Direi più che altro cantanti (sotto la doccia) e sportivi (da divano). Le due attività più nazionalpopolari del Belpaese sono canto e sport. E cosa succede quando la musica incontra lo sport? Nascono dei capolavori! Soffermandoci sui due sport più seguiti nel paese, ciclismo e calcio. Vorrei esaminare i casi in cui i maggiori artisti italiani hanno trattato di sport nelle loro opere. L’esempio secondo me più interessante è Francesco De Gregori che nella sua immensa e fantastica discografia ha trattato entrambi gli sport citati, ciclismo con il Bandito e il Campione e calcio con La Leva Calcistica della Classe ’68. Pezzi unici ma di per se molto simili. Con la scusa di parlare di sport in realtà parlano della realtà, delle paure e delle debolezze delle persone. Nel suo piccolo anche Ligabue ha voluto parlare di sport, con Una Vita da Mediano, storia di chi con l’umiltà e senza grandi doti riesce a ottenere grandi risultati. Al contrario Venditti, ne La coscienza di Zeman, vuole parlare dei testardi, delle persone che hanno un’idea e la portano avanti, fino anche al fallimento. La Bandabardò con Mojito F.C. ha voluto associare il calcio alla libertà e spensieratezza giovanile. Vecchioni con Luci a San Siro parla di nostalgia, di compromessi e ricordi.
Ma torniamo al ciclismo. I nomadi con l’Ultima Salita, un omaggio all’ultimo grande campione del ciclismo italiano morto abbandonato troppo presto, vogliono analizzare la sottile linea che separa il trionfo dalla disperazione, la gloria dalla depressione. E che dire di Baccini e i Ladri di Biciclette? Bicicletta come simbolo di evasione e voglia di ricominciare.
Piccolo excursus su un altro sport, il tennis. I Virginiana Miller, con La Verità sul Tennis usano una partita di tennis per parlare dei vecchi amori mai sopiti, quelli che ti porti dentro per tutta la vita e pensi per sempre come sarebbe andata.
E all’estero? Al momento l’unico esempio che mi viene in mente sono i Pink Floyd con Fearless, canzone che parla di coraggio, con la sovrapposizione finale di You’ll Never Walk Alone, cantato dalla Kop. Naturalmente il mio non vuole essere un’analisi esaustiva sul tema, ma un semplice spunto, quindi se volete integrare le mie riflessioni, i commenti sono ben accetti.


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