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Rimpianti in The Walking Dead e richieste hot di Natalie Dormer

Creato il 28 novembre 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Dai rimpianti di Robert Kirkman di The Walking Dead alle particolari richieste di Natalie Dormer in Game of Thrones. Nicole Kidman e Reese Witherspoon approdano in una serie tv. Cancellazione vicina per Red Band Society

Robert Kirkman: “Che rimpianto il finale della prima stagione di The Walking Dead”: The Walking Dead è sempre più seguito sulla AMC. Tuttavia Robert Kirkman, creatore del fumetto e produttore esecutivo dello show, non sembra essere del tutto soddisfatto del prodotto. In particolare Kirkman ha svelato all’Hollywood Reporter alcuni rimpianti riguardo il finale della prima stagione, mostrandosi preoccupato di aver svelato troppi dettagli. “Se potessi tornare indietro, non farei l’episodio al CDC. E’ possibile che abbia dato troppe informazioni ed è stato un drastico cambiamento nella serie già dal suo inizio. Potevamo chiudere la prima stagione in un modo migliore”, ha dichiarato Kirkman.

Nicole Kidman e Reese Witherspoon approdano in una serie tv: Due grandi star di Hollywood, nonché entrambe premi Oscar, approdano nel mondo delle serie tv. Si tratta di Nicole Kidman e Reese Witherspoon. Le due sono state, infatti, ingaggiate per far parte della miniserie Big Little Lies, show tratto dall’omonimo romanzo di Liane Moriarty. A scrivere la sceneggiatura e a ricoprire il ruolo di showrunner sarà David E. Kelley, in collaborazione con la scrittrice e le due star. La miniserie racconterà le vicende di tre madri le cui vite vengono sconvolte quando un misterioso omicidio viene commesso durante una serata per genitori organizzata in una scuola elementare. Secondo quanto affermato dall’Hollywood Reporter, i più grandi network televisivi americani avrebbero già messo gli occhi sul progetto.

Natalie Dormer: “Più nudi maschili in Game of Thrones”: Nonostante Game of Thrones sia una delle serie più discusse e più attaccate per l’elevato numero di scene di nudo a puntata, qualcuno ha rivelato di voler vedere all’interno dello show più nudi maschili. Si tratta della bella Natalie Dormer, ovvero la Margaery Tyrell della serie targata HBO. “Nella prima stagione Alfie Allen (che interpreta Teon Greyjoy), Richiard Madden (Robb Stark) e altri uomini sono stati denudati, ma non del tutto. Credo siano delle tacite leggi della trasmissione televisiva, non è così? Penso che Game of Thrones a livello di equità si sia comportato meglio rispetto la media degli altri show, ma possono decisamente far crescere le scene di nudo maschili. Assolutamente”.

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Fox sospende Red Band Society. Cancellazione vicina: Braccialetti Rossi, ovvero la versione italiana di Polseres Vermelles, è stata molto apprezzata in territorio nostrano. Tuttavia, Red Band Society, il remake americano non sembra aver ottenuto gli stessi risultati, soprattutto a livello di pubblico. Visti gli ascolti deludenti, la FOX ha deciso, infatti, di ritirare la richiesta di quattro sceneggiature aggiuntive dello scorso mese, riportando a 13 il numero di episodi. Inoltre, la messa in onda in America terminerà il 3 dicembre, con il decimo episodio. I rimanenti tre episodi rimarrebbero, attualmente, privi di una collocazione. Sembrerebbe dunque che i “braccialetti rossi” d’America abbiano ormai vita breve.

The Mentalist potrebbe andare oltre la settima stagione: The Mentalist probabilmente chiuderà i battenti al termine della settima stagione. Tuttavia, sebbene Bruno Heller, creatore dello show, abbia confermato di essere sul punto di scrivere un finale di stagione definitivo, non è ancora detta l’ultima parola. Heller si è infatti espresso a riguardo su Entertainment Weekly. “Abbiamo un’occasione veramente rara, quella di poter dare un vero finale alla storia, di raccontare la storia esattamente come la vogliamo noi e darvi il capitolo che chiude felicemente il tutto. Tuttavia, mai dire mai perché Jane è un personaggio molto vibrante”, ha dichiarato Heller. E a chi gli chiede se lo show possa essere acquistato da un altro network risponde: “E’ possibile. Questo è un business. E’ stata una parte importante di tutti noi e nessuno sta andando via dicendo ‘Fan***o a tutti. Ho chiuso!’. E’ stata un’esperienza felice. Non c’è motivo perché non vada avanti. Ma quando hai fato sette anni e hai una data di chiusura la gente si concentra su quella. Per il pubblico è importante dare una fine”.

Di Francesco Sciortino per Oggialcinema.net


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