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Ripopolamento involontario... ma che siamo pazzi?

Creato il 14 ottobre 2011 da Italianoabangkok @BeingAndrea
  • Gli scienziati lo chiamano ripopolamento involontario. In parole povere la natura s’aiuta da sola! Le inondazioni di cui parlavo ieri hanno allagato vaste zone della Thailandia permettendo a centinaia di coccodrilli di fuggire dagli allevamenti per conquistarsi una libertà mai avuta ed evitare di essere trasformati in scarpe o cinture.

    Come dire: “i guai non vengono mai da soli”. Come se non bastasse la pioggia ora potrebbe capitare di svegliarsi al mattino e… trovare sulla veranda un bel coccodrillo che si crogiola al sole in attesa di fare colazione… e la colazione si è appena svegliata!

    Ripopolamento involontario... ma che siamo pazzi?
    Coccodrillo in veranda

    Non esistono dati ufficiali sul numero di coccodrilli fuggiti (probabilmente i proprietari degli allevamenti non hanno mai fatto un censimento accurato). I proprietari di alcuni allevamenti da cui sono fuggiti gli animali hanno messo una taglia considerevole per chi riporti indietro i loro animali e, ovviamente, ci sono già squadre attrezzate per la cattura (guarda il video). In Chonburi, a est di Bangkok, un numero imprecisato di coccodrilli sono fuggiti dal Million Year Stone Park durante le inondazioni del mese scorso. I proprietari del parco tematico hanno messo una taglia di 5.000 baht, o $ 165 a coccodrillo e 29 coccodrilli sono già stati recuperati ma è difficile stimare il numero di animali che sono scappati.

    Le autorità locali stanno cercando di calmare le acque (non solo per contenere l’inondazione ma soprattutto per limitare il diffondersi del panico fra i residenti delle zone vicine agli allevamenti). Per il Capo del Dipartimento per la Conservazione della Fauna e la Flora il fatto che la maggior parte dei coccodrilli fuggiti siano ancora giovani e meno di un metro di lunghezza dovrebbe essere un dato rassicurante. Ha affermato: “Questi coccodrilli non sono feroci come quelli che vivono allo stato selvatico. Al contrario, hanno piuttosto paura della gente.

    Nei secoli passati, i coccodrilli erano abbondanti nel paese e la gente era abituata a convivere fianco a fianco con questi enormi rettili. In tutta la Thailandia sono numerosi i templi dedicati agli spiriti dei coccodrilli. Erano animali rispettati e venerati.

    Negli ultimi anni però la Thailandia ha iniziato a sfruttare questa risorsa naturale diventando uno dei principali paesi al mondo per l’allevamento in cattività dei coccodrilli e produzione ed esportazione di pelli per calzature e borse. Ovviamente, in un paese dove tutto è commestibile, la carne di coccodrillo è diventata una prelibatezza e viene esportata anche all’estero… e, per non farsi mancare nessuna prospettiva di guadagno anche dentro Bangkok è possibile assistere a spettacoli con questi simpatici animaletti.

    Ripopolamento involontario... ma che siamo pazzi?
    Spettacolo in una “Crocodile Farm”

    Le bestie non sono così bestie come si pensa.
    Molière

    Posted 5 months ago

    6 notes

    Tags: coccodrilli, animali, thailandia, alluvione, inondazione,

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