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Risposta al direttore della Confartigianato varesino Mauro Colombo

Creato il 26 aprile 2011 da Andrea21948

TREMONTI ED IL DIRETTORE DELLA CONFARTIGIANATO

Confesso che ero curioso di leggere le esternazioni di qualche politico riguardanti le considerazioni espresse dal direttore della Confartigianato i all’indomani della furbesca dichiarazione del ministro dell’economia Tremonti

Evidentemente i politici nostrani avevano altro da fare .

Vorrei esprimere qualche concetto senza la presunzione di possedere la verità .

Premesso che è incomprensibile il fatto che un ministro appartenente alla maggioranza che detiene la possibilità di promulgare ,abrogare tutte le leggi che voglia , dopo aver governato per anni , usi espressioni di un candore degno di miglior causa . E guarda caso ,appena dopo la levata di scudi dell’associazione industriale contro questo governo in tutt’altre faccende affaccendato .

Colombo ha ragione da vendere nel pretendere chiarezza delle leggi : infatti è incomprensibile il fatto che per ogni legge per essere quasi intellegibile debba essere corredata da decreti attuativi e circolari interpretative .

E non sempre , a loro volta hanno il dono della chiarezza !

In riferimento poi alle montagne di adempimenti che stanno in capo agli imprenditori ,anche in questo caso non posso che concordare con lui . Ma   questo governo ha glorificato un ministro leghista delle semplificazioni ,l’incendiario Caldiroli ,che si è fatto fotografare col lanciafiamme ,mentre bruciava 350.000 leggi . Vista la realtà appalesata da Colombo sorge il dubbio che a al ministro “semplificatore “le norme che riguardino gli imprenditori non importino più di tanto .

Per quanto concerne i controlli assidui degli enti deputati ,posso solo affermare , anche in riferimento ai piani triennali della regione , che è appunto la regione che fissa gli obbiettivi ispettivi annuali per le varie ASL .

Al raggiungimento di tali mete , scatta un abbondante premio aggiuntivo per i direttori generali delle ASL .

Per ultimo si chiede un modo più “sostanziale “ nei controlli presso le aziende .

Quando avviene un’ispezione ,l’ufficiale di polizia giudiziaria non ha la facoltà di decidere ciò che è o non è rilevante qualora anche la mancanza di un semplice documento è soggetta ,per legge , a sanzione .

In assenza della modifica legislativa ,l’ufficiale di polizia giudiziaria che omettesse , ad esempio , di sanzionare la mancata designazione da parte del datore di lavoro ,di una delle figure previste dalla legge 81/08, incorrerebbe nel reato di “ omissione di atti d’ufficio “ o, ancor più grave, di “ favoreggiamento .

Un atteggiamento diverso non può passare attraverso un accordo con ASL o regione , ma deve essere sostanziato da un apposito atto legislativo

Cordialmente

Dott. Andrea Bagaglio – Medico del Lavoro EX funzionario ASL Varese


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