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Roland Garros: Gulbis show, ora c’è Nole. Maria ok

Creato il 03 giugno 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Con la giornata di oggi, prima fase dei quarti di finale, entriamo nella parte calda del Grande Slam del Roland Garros.

Ad aprire la mattinata sono i due match del tennis femminile Garbiñe MuguruzaMaria SharapovaCarla SuárezEugenie Bouchard. La prima semifinalista è proprio la russa n°8 al mondo, Maria Sharapova, una delle più quotate per la conquista della coppa. L’avversaria è la giovane tennista spagnola Garbiñe Muguruza, 21 anni ad ottobre, alla sua terza apparizione in un torneo ATP, uscita quest’oggi sconfitta al termine di una grande prestazione che la porta in testa nel primo set per 6 set ad 1. Lo svantaggio è un fulmine a ciel sereno nella mente della russa che, tuttavia, senza scomporsi e con la freddezza caratteristica del suo popolo, reagisce così come nella scorsa partita contro la Stosur rimontando e, infine, vincendo per il risultato di 1-6; 7-5; 6-1. Esce, quindi, dal palcoscenico mondiale del tennis la Muguruza; non sarà, però, un’uscita di scena in via definitiva, anzi, il torneo parigino è sicuramente per lei una rampa di lancio verso quella che si prospetta una carriera brillante. Pochi si dimenticheranno la sua clamorosa eliminazione della Serena Williams nel secondo turno. La Sharapova, invece, che con questa vittoria raggiunge la decima posizione nella classifica ATP spingendo fuori dalla top ten la Pennetta, sfiderà in semifinale la Bouchard. La canadese, infatti, ha battuto l’altra spagnola, Carla Suàrez, per 7-6 (7/4); 2-6; 7-5.

Veniamo ora al tabellone maschile dove, per la soddisfazione di tutti gli amanti del bel tennis, potremo assistere, in semifinale, ad una delle partite potenzialmente più esplosive: Djokovic-Gulbis. Il serbo si avvicina sempre con maggiore sicurezza e determinazione alla finale, battendo il canadese Raonic per 7-5; 7-6; 6-4. Il risultato può far pensare ad una partita combattuta, ma così non è. A tenere a galla Raonic è solamente il turno di battuta, punto forte del giocatore alto 1,96 m, e Djokovic si accontenta di strappare un break per set per chiudere la pratica senza sporcarsi troppo le mani. Tattica giusta, questa, col senno del poi, in vista della sfida contro l’imprevedibile Ernst Gulbis. Troppo poco ispirato Berdych per tenere testa a un avversario finalmente costante e in grande forma. In tutti e tre i set, Gulbis si è portato in vantaggio di un break in avvio, ottenuto nel primo game in battuta del ceco. Per Gulbis queste sono le prime semifinali di un Grande Slam raggiunte ormai all’età di 26 anni: il giusto premio per un tennista di grande talento che, nella sua carriera, oltre agli avversari ha dovuto contrastare un carattere ribelle e a volte quasi svogliato.

Lo spettacolo dei quarti di finale non finisce qui. Domani il piatto forte del Roland Garros sarà il derby Nadal-Ferrer, di contorno il match Monfils-Murray. Halep-Kutsnezova, per il femminile, l’intrigante dessert. La ciliegina sulla torta? Errani in semifinale! Ma dovrà superare, problemi fisici permettendo, la non impressionante tedesca Andrea Petkovic.

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