Il programma di oggi, giovedì 5 giugno, per l’emozionante edizione di Roland Garros del 2014 prevede le semifinali femminili: Simona Halep – Andrea Petkovic da una parte e, dall’altra, Maria Sharapova – Eugenie Bouchard.
Il primo match vede contrapporsi la bionda siberiana e la giovane canadese. Masha arriva alla partita di oggi dopo un filetto di partite per nulla semplici: Stosur agli ottavi e Muguruza ai quarti, che, tuttavia, non hanno minimamente scalfito il diamante cristallino della sua armatura. “Masha“, infatti, è agli apici della sua carriera e, quando vede la terra rossa, specialmente quella del Roland Garros, sembra imbattibile. Dopo 18 vittorie consecutive, ora tocca alla Bouchard. Ironia della sorte, la giovanissima giocatrice canadese aveva raggiunto per la prima volta le semifinali di un Grande Slam proprio in questo circuito, proprio, appunto, contro la Sharapova. In un anno, però, di cose ne sono cambiate e quella giovane tennista facilmente liquidata 12 mesi fa, ora, ha un potenziale smisurato e si intravedono già le stimmate della campionessa. Il primo set è della canadese (4-6), grazie al fenomenale diagonale del rovescio che strozza ogni possibilità di palleggio per la Sharapova. Il più intenso, il più combattuto è, tuttavia, il secondo set: “Masha” riesce a migliorare la profondità del palleggio, mettendo in difficoltà Eugenie che perde progressivamente la spinta delle gambe. Dopo quattro set point annullati con le unghie dalla canadese, la Sharapova strappa il secondo set per 7-5. Il terzo ed ultimo set è, e non c’è bisogno di dirlo, della russa. Dopo il bagel finale alla Stosur e il 6-1 alla Muguruza, sul patibolo ci finisce anche la Bouchard: 4-6; 7-5; 6-2 in quasi due ore e mezza e al quinto match-point.” Masha” straordinaria per tutto il match in recupero difensivo e risposta, sugli scudi nell’ultima partita con una trance che più agonistica definirei marziale.
La notizia della Sharapova in finale aleggia sul Roland Garros. Motivo, questo, di “terrore”, potremmo dire, per le due possibili sfidanti, ma anche di un’ulteriore carica agonistica con la possibilità, per la romena o per la tedesca, di confrontarsi in finale con la tennista più forte in assoluto del momento. La partita pomeridiana Halep – Petkovic è tuttavia meno equilibrata della precedente. Dopo solamente due set, Simona conquista l’accesso alla finale, battendo la tedesca con la giusta strategia di gioco, quella che non è riuscita alla Errani. Con una giocatrice dai colpi così potenti l’idea migliore è una e la romena la coglie al volo: muovere l’avversaria. Una tattica questa che paga fin da subito e, infatti, Simona domina in totale controllo in tutto il primo set anche grazie, probabilmente, ad una Petkovic ancora sulle gambe dopo i quarti. Secondo set più combattuto con Andrea che prova a portare la partita al terzo, ma fallisce quattro fondamentali palle game e, quindi, la Halep ottiene il pass per l’ultimo atto da ritirare in reception, al tie break e dopo un’ora e mezza esatta di gioco.
La finale femminile del Roland Garros si giocherà sabato 8 giugno, come d’habitude, nel pomeriggio. La vittoria della Sharapova è data quasi come certa, ma niente è mai detto quando si parla dell’incredibile gioco del tennis. Un consiglio solo alla Halep: il terzo set è “zona-russa”, se bisogna vincere, meglio ragionare in due mosse…