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Roma: 24 anni ad Angelo Stazzi, l’angelo della morte.

Creato il 22 dicembre 2011 da Nottecriminale9 @NotteCriminale

Roma: 24 anni ad Angelo Stazzi, l’angelo della morte.
La Corte, presieduta da Evelina Canale, ha anche disposto che l'imputato risarcisca il marito e i tre figli della Dell'Unto, costituitisi in giudizio con l'assistenza dell'avvocato Massimo Lauro, stabilendo che sia il giudice civile a quantificare l'entità di tale risarcimento. Stazzi, che nel giudizio è stato assistito dagli avvocati Cristiano Conte e Cristiano Pazienti, dovrà comunque intanto versare una provvisionale immediatamente esecutiva pari a ventimila euro per ciascuna parte civile. Il collegio ha infine dichiarata prescritta l'accusa di occultamento di cadavere. 
 «Una sentenza giusta - ha commentato l'avvocato Lauro - A nostro parere l'imputato non ha avuto le attenuanti generiche perché probabilmente la Corte ha valutato rilevante la circostanza che abbia depistato gli investigatori per nove anni». Il delitto risale al 29 marzo 2001 e avvenne al termine di una lite tra i due per questioni economiche. 
La donna, infatti, aveva prestato in diverse occasioni soldi al collega, un amico di vecchia data con il quale forse era legata anche da un rapporto sentimentale. L'uomo negli anni l'aveva completamente soggiogata, in un rapporto fatto di richieste continue di denaro e prestiti. 
Quella mattina, però, Maria Teresa aveva deciso di dire basta, ma la situazione è drammaticamente precipitate e Stazzi, forse al culmine di una furibonda lite, l'ha uccisa. L'uomo era già stato individuato e sospettato nella prima fase delle indagini, all'indomani del delitto, ma gli elementi a suo carico furono ritenuti dal gip «equivoci» e perciò non sufficienti per procedere con l'arresto. 
Dopo l'archiviazione del caso nel 2005, le indagini furono riaperte nel 2008 trovando ulteriori indizi di colpevolezza. Il nome di Stazzi è di recente tornato alle cronache: già in carcere, il 28 novembre scorso si è visto recapitare una nuova ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Tivoli con l'accusa di essere un serial killer, avendo ucciso 7 anziani (5 uomini e due donne) dal gennaio all'ottobre 2009, nella casa di riposo Villa Alex, di Sant'Angelo Romano, dove all'epoca lavorava come infermiere. 
Qui Stazzi faceva l'infermiere e c'è il sospetto che l'uomo soprannominato ora “angelo della morte” li abbia eliminati volontariamente. Nei giorni scorsi il Tribunale del Riesame ha confermato l'ordine di custodia cautelare emesso contro l'infermiere dal gip di Tivoli. Contro tale provvedimento restrittivo della libertà personale i legali di Stazzi hanno presentato ricorso al tribunale del Riesame. L'istanza è stata respinta dal collegio che ha confermato la detenzione per l'ex infermiere.

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