Fissavano prezzi modici per l’affitto di una stanza del loro appartamento di via Lorizzo a transessuali e prostitute. Oltre alla stanza, con un sovrappiù, era possibile anche usufruire di sostanze stupefacenti, quasi sempre cocaina. A interrompere il business della coppia romana, gli uomini del commissariato Spinaceto, diretti da Francesca Manti.
Le indagini sono partite in seguito alle segnalazioni su un continuo via vai di transessuali e clienti. Gli investigatori hanno accertato che entrambi i componenti della coppia erano pregiudicati: la donna, 52enne, per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e associazione finalizzata al traffico di stupefacente, mentre il convivente, 66enne, per reati contro il patrimonio e la persona. Gli agenti hanno accertato che alcuni transessuali della zona erano soliti usare la stanza per consumare rapporti sessuali a pagamento, versando ai padroni di casa parte del loro compenso.
Per entrare, usavano un codice convenzionale, ovvero battevano tre colpi alla porta di ingresso. Ieri mattina i poliziotti, per non insospettire i due, hanno usato lo stesso sistema: l'uomo ha aperto e alla vista dei poliziotti ha tentato di gettare quanto aveva in mano. L'involucro raccolto dai poliziotti conteneva due confezioni di cocaina.
Nella camera da letto patronale i poliziotti, nascosto dentro un barattolo hanno sequestrato circa 20 dosi della stessa sostanza. Sono stati inoltre trovati e sequestrati un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle singole dosi. In un'altra camera da letto i poliziotti hanno sequestrato un kit erotico completo e numerosi Dvd porno, materiale utilizzato negli incontri.
I due sono stati arrestati per concorso di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e denunciati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
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