
Nell'abitazione, secondo quanto si legge in un comunicato, c'era una centrale per il reperimento, il confezionamento e la distribuzione della droga, dal produttore al consumatore.
Gli stupefacenti venivano anche consegnati a domicilio. Gli otto erano legati tra loro anche da vincoli familiari e nonostante la giovane età avevano un curriculum criminale che viene definito «di tutto rispetto».
La rete di spaccio era attiva in tutto il quartiere San Giovanni. All'interno dell'appartamento sono stati trovati cocaina, marijuana e hashish, materiale utile al confezionamento, denaro contante, probabile provento dell'attività di spaccio, e bussolotti contenenti bicarbonato utilizzato forse per il taglio di dosi di cocaina.




