Gli episodi contestati partono degli anni '90 e nel 2003 è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio. «Per Gelsomina Di Silvio - ha spiegato il magistrato nel corso della requisitoria - si chiede anche il pagamento di una multa di 55mila euro».
Queste le condanne chieste dalla Procura di Roma per Ferruccio, la moglie Gelsomina Di Silvio e il loro figlio Raffaele, tutti imputati davanti alla IV sezione penale per il reato di usura. Il procuratore aggiunto Alberto Caperna ha affermato che proprio la donna è la protagonista di quasi tutte le sofferte testimonianze rese dalle vittime.
«E pochi sono stati coloro che in aula - ha aggiunto Caperna -, davanti agli imputati, hanno ribadito quanto riferito in fase d'indagine. Perchè‚ tanta è stata la paura, il messaggio di minacce o ritorsioni».
«Il cognome Casamonica - ha ricordato ancora l'aggiunto - rievoca inchieste dell'Antimafia, sequestri e arresti “eccellenti” fin dagli anni '80». L'ultima confisca è del marzo 2005, la Dia mise i sigilli a un patrimonio da 60 milioni di euro. «Denaro e beni che si ritiene provento di usura, estorsione e riciclaggio».
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