I Carabinieri della Compagnia Roma Casilina, hanno arrestato, complessivamente, sette persone per i reati di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di droga, concentrando la loro attenzione su un tipo di sostanza ultimamente, purtroppo, sempre più usata, detta “shaboo”.
Come è noto, il termine, di origine filippina, si riferisce alla forma più pura della metanfetamina, fatta di cristalli solitamente limpidi, che spesso vengono fumati o iniettati con effetti di gran lunga superiori alle altre vie di assunzione. L'effetto molto lungo (6-12ore) è una delle caratteristiche principali di questo tipo di sostanze, che dal punto di vista dell'assuntore le differenziano dalla cocaina.
I militari sono intervenuti inizialmente in via Tineo (Alessandrino), dove, su segnalazione di alcuni cittadini della zona, personale del Nucleo Operativo Casilina in abiti civili, dopo una osservazione di alcune ore, ha sorpreso, nei pressi di uno stabile del comune destinato ad uso esclusivo di famiglie “senza tetto”, una coppia di pregiudicati romani dedita al confezionamento ed alla vendita di droga, ricevendo contestualmente i clienti all’interno della propria abitazione.
La perquisizione dei Carabinieri è scattata subito dopo il fermo, avvenuto nei pressi del predetto stabile, di un tossicodipendente che aveva appena acquistato una dose di “Shaboo”.
I Carabinieri hanno deciso, a quel punto, di irrompere nell’abitazione in questione, trovando la coppia di spacciatori proprio nell’intento di confezionare, sul tavolo della cucina, ulteriori dosi delle stessa sostanza.
I due malviventi, F.D. trentacinquenne romana, pregiudicata nullafacente e il suo convivente, O.G. trentatreenne, anche lui romano e pregiudicato sono stati arrestati e condotti in Tribunale per essere sottoposti al rito direttissimo.
A seguito della perquisizione eseguita dai militari, sono stati rinvenuti 6,4 gr. di “shaboo”, suddivisi in dosi, due bilancini elettronici di precisione, materiale vario atto al confezionamento dello stupefacente e una somma contante pari a 2.950 Euro provento dell’attività di spaccio.
Nel quartiere Centocelle, i militari della Stazione Tor Tre Teste, in due distinte operazioni, hanno arrestato quattro persone, due di queste (A.S., romano 47 enne; C.G., calabrese, 36 enne) perché trovate in possesso di 10 gr di eroina e 135 gr di marijuana, le seconde due, una coppia di coniugi filippini (S.A., 62enne; L.A.C. 32 enne) perché tenevano ben occultati nei vestiti, 5,55 gr di shaboo e ben 4.500 Euro in contanti, provento dell’attività di spaccio.
In entrambi i casi, i soggetti venivano osservati e pedinati dai militari mentre circolavano per le vie del quartiere in attesa di acquirenti. I militari della Stazione Cinecittà, infine, a seguito di controllo e successiva perquisizione domiciliare, ha arrestato un italiano ventitreenne (D.P. M.), poiché in questo caso trovato in possesso di 550 gr complessivi di marijuana.
Gli arresti per droga eseguiti in queste ore seguono quello, di alcune notti fa, di cinque persone – tutte originarie del quartiere prenestino - per tentato furto all’interno della Banca Popolare di Roma di via Cassia 901.
In quella circostanza, i militari, sulla scorta di una segnalazione anonima pervenuta alla Centrale Operativa 112 dei Carabinieri di Roma, avevano realizzato un servizio di osservazione controllo e pedinamento che li aveva portati non a scoprire un carico di droga, ma a catturare in flagranza una banda dedita a furti nelle banche di Roma.
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