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Roma: lui la conosce su internet e la fa prostituire. Arrestato

Creato il 03 febbraio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale
Alessandro Ambrosini
Roma: lui la conosce su internet e la fa prostituire. Arrestato
E’ la storia di una ragazza romana di 27 anni, che da fidanzata si è trasformata in schiava del sesso. 
 Tutto ha inizio a settembre, quando la giovane conosce su internet un uomo di 36 anni, originario di Isernia ma residente a Latina. 
Nasce subito una relazione che prosegue tranquillamente, ma dopo un po’, il lupo si sveste dal costume di agnello e mostra il suo vero volto. 
 L’uomo, già conosciuto dalle forze dell’ordine, scatta di nascosto alcune foto dove lei è in atteggiamenti intimi sicuramente imbarazzanti, ma all’interno di un gioco di coppia. 
E’ a quel punto che inizia il ricatto di lui. Un ricatto che dimostra la grana criminale del personaggio. 
Minaccia di divulgare gli scatti se non si fosse prostituita per lui fino a consegnargli 5000 euro. La ragazza, rimasta terrorizzata dalla minaccia e non avendo la disponibilità economica per pagare quegli scatti, è costretta ad accettare e a vendere il proprio corpo. 
Ma questo “lupo cattivo” non ha certo il coraggio di agire da solo e si fa dare man forte da una 37enne, conosciuta anch’essa dalle forze dell’ordine e residente in provincia di Latina. 
Lei si occupava di procacciare clienti, mettere le inserzioni sui giornali e su internet e di incassare i proventi dello sfruttamento che divideva con il suo compare. Una vera maitresse. 
Non deve essere stato facile per la ragazza trovare il coraggio di togliersi da quel gioco maledetto. Ma ce l’ha fatta. 
Dopo essersi rivolta ai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma ha denunciato il tutto. 
 I militari, dopo qualche appostamento nei pressi di uno stabile in Via Ariosto, zona Piazza Dante, hanno fatto irruzione nell’appartamento sorprendendo l’uomo e la complice mentre dividevano i proventi dello sfruttamento. 
Nella perquisizione sono stati ritrovati: le foto del ricatto, 2 macchine fotografiche, 1 videocamera, agende, 2 Pc, telefoni cellulari e i soldi. 
Per entrambi sono subito scattati gli arresti che li hanno condotti a Regina Coeli e a Rebibbia. Dovranno rispondere di induzione e sfruttamento della prostituzione, ed estorsione.

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