Alla fine la tragedia è arrivata puntuale dopo l’agguato armato. Dopo inutili tentativi di salvarlo finisce la vita di uno dei due fratelli, colpiti oggi a Rocca Cencia, in zona Borghesiana a Roma. Due fratelli colpiti rispettivamente con tre proiettili al torace e uno all’addome. Trasportati uno in codice rosso a Tor Vergata e l’altro al Sandro Pertini. Sono Ermete e Daniele Mencaglia, di 64 e 60 anni.
Alle 15 circa di oggi pomeriggio un sessantenne avrebbe sparato svariati colpi di pistola ai due fratelli mentre erano nel parcheggio di un deposito auto. L’omicida, G.C è scappato ma poche ore dopo è stato catturato dalle volanti della polizia. Era a due chilometri dal fatto .
Dietro alla morte di Daniele Mencaglia e al ferimento del fratello ci sono motivi economici legati alla vendita di un terreno. Un conoscente dei fratelli afferma: «C'é un debito di circa 10mila euro dietro il ferimento di Ermete e Daniele».
A parlare é un amico dei due uomini feriti a colpi d'arma da fuoco a Rocca Cencia.
«Gli dovevano ridare un'ultima parte di soldi per un terreno agricolo - ha aggiunto l'uomo - Si erano anche accordati con l'avvocato. Lui invece é venuto qui e ha sparato. È una follia. È una storia di poveracci - ha proseguito - Quando mi ha chiamato il figlio di Ermete mi sono precipitato qui».
Sul posto anche alcuni abitanti della zona, un crocevia di stradine non asfaltate circondate da campagna abbandonata.
«Qui c'è la mafia ad alto livello - dicono - è una zona dimenticata da tutti. Con insediamenti di rom che girano a bordo di costosissime auto, prostitute a ogni ora e un inceneritore a due passi. Qui si muore di tumori. Non frega niente a nessuno fino a quando non si sentono 'due bottì»
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