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Roma: prostitute utilizzate come premio gioco d’azzardo

Creato il 15 maggio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale

Roma: prostitute utilizzate come premio gioco d’azzardoSuccede spesso che per abbandonare una situazione insostenibile si è pronti a credere di poter rinascere a nuova vita in altro paese. E, fin qui, nulla di male.
Ma c’è chi, nel farti credere che cambiare è possibile, ti inganni promettendoti una vita migliore e omettendo di che vita si tratti.
Così, alcune romene, attirate a Roma con la promessa di un lavoro stabile, sono state private dei documenti e messe in palio nei giochi d'azzardo per poi essere marchiate a fuoco con le iniziali dello sfruttatore. Le donne venivano ridotte in schiavitù e fatte prostituire alcune giovani donne romene.
A scoprirlo sono stati i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Tivoli che arrestato 11 persone (tre donne e otto uomini, tutti romeni), ritenute responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Gli aguzzini esercitavano sulle vittime poteri corrispondenti al diritto di proprietà, approfittando di una situazione di inferiorità psichica, dell'estrema povertà delle famiglie d'origine e privandole della libertà personale, sottoponendole a un forte stato di soggezione psicologica e alla coercizione fisica.
Per una ragazza i segni rimarranno indelebili: circa tre anni fa è stata infatti marchiata a fuoco con l'iniziale del nome del suo sfruttatore.

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roma, prostitute, romene, marchiate, premio, gioco d'azzado, documenti, ingannate, povertà, soggezione psicologica, coercizione fisica


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