Lupin III? No, non c’entra nulla. Nessuna traccia di Jigen né della sua sigaretta, nulla macchiato col rossetto di Margot e sul caveau nessun segno della Nagareboshi di Goemon, la spada capace di tagliare qualsiasi cosa. Eppure quella che sembrava una di quelle puntate dove il vecchio ispettore Zenigada segnava l’ennesima sconfitta è realmente successo ai danni dell'istituto di credito “Banca delle Marche”, a Roma.
I ladri, quattro o cinque persone, sono sbucati a sorpresa dal pavimento e hanno portato via il bottino in una cassaforte dopo essere entrati all'interno. Nei giorni precedenti è ovvio che i rapinatori, avevano scavato un buco sotto il locale fino a raggiungere il pavimento.
Poi ieri, intorno alle 16.30, hanno sollevato il pavimento e dopo essere sbucati hanno minacciato i dipendenti facendosi consegnare i soldi. L'episodio è avvenuto a largo della Loggia, in zona Portuense. Certo che con le numerose ed innovative tecniche messe a punto dai ladri, i metodi più “tradizionali” e rocamboleschi sembrano avere ancora la meglio.(basti pensare alla rapina a piazza di Spagna di qualche settimana fa...a ben guardare il numero dei ladri è più o meno lo stesso).
Stupiti ed impauriti gli impiegati che hanno visto spuntare cinque teste dal pavimento. Minacciati dai rapinatori, hanno aperto la cassaforte, poi sono fuggiti con il bottino, che al momento non è ancora stato quantificato.
Non resta che lasciare tempo agli agenti del commissariato San Paolo di indagare sull’accaduto.
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