
Nicola Fiarè è uomo in forte odore di ‘ndrangheta ma anche un businessman che si era introdotto nel mondo della musica e nell’organizzazione degli eventi a Roma.
Quattro società operanti nell'organizzazione di spettacoli ed eventi a Roma ed una villa di tre piani nel vibonese: questo è quanto è stato sequestrato dalle forze dell’ordine.
Le società in questione sono la »Capital music«, »Le Point Cafè«, »Light and sound« e l'associazione musicale »Musica è«.
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Vibo Valentia - sezione Misure di prevenzione, che ha sostanzialmente confermato gran parte dei sequestri disposti a gennaio e luglio 2010 su proposta del procuratore della Repubblica di Catanzaro Vincenzo Antonio Lombardo.
La Guardia di Finanza ha svolto un lavoro di ricostruzione patrimoniale che non è stato facile, in quanto il Fiarè usava una serie di prestanomi e schemi societari per gestire indirettamente il suo patrimonio.
Patrimonio che verteva appunto in società, immobili , compravendite immobiliari tanto da gestire, in pochi anni, il controllo di diverse attività commerciali alcune cedute nel tempo.
La sua copertura erano prestanomi che gestivano le attività di organizzazione eventi che però gestiva direttamente.
Il suo tallone d’Achille l’enorme valutazione delle attività stesse rispetto alle sue capacità economico redittuali.




