Non tutte le rapine nelle gioiellerie romane vanno a buon fine.
Ieri sera, verso le 19, gli operatori della Sala Operativa non stavano guardando qualche film d’azione in stile Ocean eleven.
Quello che veniva trasmesso sui loro schermi era una vera rapina che si stava consumando in Via Santa Costanza, video trasmesso in concomitanza con l’allarme acustico scattato nella gioielleria.
L’interprete principale era A.R, 19 anni, entrato pistola in pugno e deciso a portarsi via un bel bottino. In pochi minuti era riuscito ad indurre il titolare della gioielleria a condurlo alla cassaforte e farsi consegnare una parte dei gioielli che aveva poi occultato all'interno di uno zaino convinto di poter uscire inosservato.
Gli agenti della Sala Operativa non hanno perso tempo e hanno fatto scattare il piano antirapina.
Subito hanno fatto convergere numerose pattuglie che hanno chiuso ogni via di fuga.
Il rapinatore, ignaro del fatto che ogni suo gesto degli ultimi minuti era stato monitorato in tempo reale, non ha avuto altra scelta.
Gli agenti, armi in pugno, hanno intimato al 19enne di arrendersi e di deporre l'arma impugnata. Il rapinatore è stato bloccato ed ammanettato dagli agenti del Commissariato Porta Pia, del Commissariato Sant'Ippolito e dagli agenti delle volanti.
L'arma utilizzata, recuperata e sequestrata dagli agenti, è risultata essere una replica priva di tappo rosso.
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