Rose Bowl- I commenti delle protagoniste 1° parte

L’eco del Rose Bowl non si è ancora esaurito, la passione di tutto il movimento CIFAF è stata travolgente, leggiamo i commenti di alcune protagoniste…

Foto delle giocatrici delle Furie by Chiara Casiraghi.

Melissa Pezza (Furie di Cernusco sul Naviglio)

Le lobsters se la sono meritata, hanno fatto un ottimo campionato anche loro, e la partita combattuta ha dimostrato che entrambe meritavamo la vittoria. Non sono per niente delusa della sconfitta anzi, sono fiera che la nostra squadra sia riuscita ad arrivare in finale anche con i tanti infortuni. Non avere una difesa fissa ci ha messe in difficoltà, ma penso che ce la siamo cavate egregiamente. Sicuramente il prossimo anno le cose andranno diversamente, si impara dagli errori.

Natascia Di Pietro (Lobsters Pescara)

La finale disputata lo scorso 6 luglio è stata un susseguirsi di emozioni.

Una partita avvincente ed agguerrita fino all ultimo secondo, Noi Lobsters ci abbiamo impiegato un po’ a trovare il giusto assetto e questo ha favorito purtroppo il netto vantaggio delle furie. E qui mi fermerei a sottolineare, finalmente, ciò caratterizza la mia squadra: la determinazione,  la consapevolezza che, avendo un roster così ridotto, dobbiamo stringere i denti e sopportare qualunque difficoltà senza perdere di vista l’obiettivo, restando  lucide e fredde. Infatti, con un colpo di reni, siamo riuscite a ritornare in parità  a pochi minuti dalla fine, portando la partita verso la svolta decisiva che ha sorpreso molti ma non noi. Andando ai supplementari è stato come ricominciare da capo, il coin toss ha determinato l’ingresso in campo dell’Attacco lombardo, la nostra difesa le ha contenute alla grande e solo nell’ultimo tentativo disponibile sono riuscite a segnare, cosa che non ci ha scomposte più di tanto, infatti la nostra difesa si mostrata ancora più compatta impedendo alle Furie di riuscire a portare a casa la preziosa trasformazione da un punto.  Con l’entrata del nostro attacco in campo, ho sentito ancora più forte il peso della responsabilità di un QB, tutto dipendeva da quell’ azione e io dovevo essere più fredda che mai; Dopo una finta incredibile che ha disorientato totalmente la difesa avversaria, finalmente arriva  il TD del pareggio al secondo tentativo. Il cerchio si é chiuso con la nostra trasformazione completata… Le Pescara Lobsters battono le Furie 26-25. Abbiamo confermato che squadra valida siamo, abbiamo portato in campo degli schemi vincenti nonostante il nostro gioco sia povero di lanci, ma tempo al tempo, arriveranno anche quelli. La nostra è stata una vittoria meritata sotto ogni punto di vista. Lobsters campionesse d’Italia non più solo ragazze volenterose!

Erika Pigazzini (Furie di Cernusco sul Naviglio)

Aver partecipato al primo campionato italiano di football femminile e’ stato un onore per me e per la mia squadra. Grande evento quello del Rose Bowl e grande prestazione delle Furie che hanno mantenuto un netto vantaggio sulle avversarie durante tutta la partita. Il risultato finale e’ prova del grande equilibrio di forze che hanno combattuto sul campo. Sono orgogliosa della mia squadra e della partita giocata. Siamo pronte ad allenarci ancora più duramente per primeggiare nel prossimo campionato!!!

Andrea De Vita  (Lobsters Pescara)

Partita stupenda, al cardiopalmo fino all’ultimo, visto che abbiamo vinto di un solo punto e, a mio avviso, anche più emozionante del Super Bowl maschile. Buon lavoro di linea, ottimi aggiustamenti sulle varianti della difesa delle Furie e grande prestazione di tutte le mie compagne che hanno gettato  il cuore oltre l’ostacolo, perché con due atlete in doppio ruolo e sotto di 13 punti all’inizio del secondo tempo, non è facile riuscire a riportare a casa un buon risultato. Parlando del campionato, abbiamo ancora molto da lavorare e ciò ci fa ben sperare perché abbiamo tutte ottimi margini di miglioramento, sebbene la nostra preparazione atletica sia già ottimale e a dimostrarlo è il bassissimo numero di infortuni. Complimenti a tutte le squadre che hanno avuto il coraggio di mettersi in gioco in questa bellissima avventura.

Ora un po’ di riposo e poi immediatamente sul campo con la testa alla prossima stagione.