L’eco del Rose Bowl non si è ancora esaurito, la passione di tutto il movimento CIFAF è stata travolgente, leggiamo i commenti di alcune protagoniste…

Luisa Camplone (Lobsters Pescara)
Foto by Patricia Pace.
È stata una delle partite più spettacolari che abbiamo mai giocato.Abbiamo dato tutte il massimo, anche le Furie, e per questo abbiamo regalato al pubblico grandi emozioni. Riuscire a riportarci in parità dopo aver subito tre touchdown è roba da Lobsters, ci piacciono le partenze in salita! Grazie alla nostra freddezza ed alla nostra determinazione siamo rimaste concentrate sulla partita senza lasciarci battere dall’emozione e la paura di sbagliare, siamo riuscite a realizzare quel prezioso punto addizionale che ci ha regalato la gloria. Essere stata eletta Mvp mi ha riempito di felicità e voglia di migliorarmi, anche se, onestamente, io quel riconoscimento lo avrei dato ad ogni elemento delle mia squadra perché le mie ragazze sono state tutte eccezionali.
Mi complimento con le nostre avversarie e con le giocatrici di tutte le altre squadre che hanno partecipato a questo primo campionato Cifaf, con la speranza che il nostro movimento cresca e che il prossimo anno si iscrivano più team al torneo.
Serena Murabito (Furie di Cernusco sul Naviglio)
Foto by Chiara Casiraghi.

La finale è stata combattuta fino alla fine. La nostra sconfitta è stata causata solo ed esclusivamente dal crollo emotivo di alcune ragazze, anche il ricordo della sconfitta a Pescara ha portato pensieri negativi subito dopo il pareggio.
Le Furie devono crescere ancora molto, non devono più cedere alle emozioni ed essere fredde e combattive fino alla fine. Cosa che a Ferrara non è accaduta.
Karen Crocetta (Lobsters Pescara)
Foto by Stefano Schwetz.

È stata un partita intensa, la preparazione atletica ci ha permesso di sopperire al finale incandescente. Sono dispiaciuta per l ‘infortunio occorso a Giorgia, ma sono orgogliosa perché abbiamo condotto l’intero campionato contro tutte le avversità e contro ogni pronostico. Siamo felici di esserci affermate in questo primo campionato CIFAF e sono particolarmente fiera di me stessa perché questa vittoria mi ripaga in pieno dei sacrifici affrontati per allenarmi dallo scorso Agosto. Questa partita ha confermato che le vere protagoniste sono le ragazze che scendono in campo. Detto questo, onore a noi giocatrici !
Sara “Joker” Vescovi (Furie di Cernusco sul Naviglio)
Foto by Chiara Casiraghi.

La finale, la prima finale del campionato di football americano femminile, il sogno di tutte noi è diventato realtà e mi ha fatto riflettere sullo sport, sulle donne, sulla storia, sui cambiamenti…
Nelle 3 settimane prima della partita ho pensato a questo ma alla fine avevo in mente una sola cosa: perché bisogna essere così seri?
E così ho spezzato la tensione pre-gara con il divertimento sul campo, in dolce compagnia, con il resto della banda.
La partita è stata molto divertente, dinamica , combattuta … e soddisfacente. Solo una volta ho chiesto del risultato, un’agitazione che ho voluto evitare, cosi da rimanere concentrata e fare al meglio ciò che ho imparato!
Un ripetersi di corse, blocchi , lanci … frazioni di secondo in cui la mente è come se fosse rinchiusa in una bolla e tutto il resto è senza tempo, Bea mette la palla in aria, corro e mi sembra di sentire i consigli di Ale nella mente, entro in endzone, mi giro ed ecco la palla, perfetta, arrivare tra le mie mani, touchdown Furie. Ale, Bea, lo dedico a voi.
Riconosco l’importanza dell’evento che corona un percorso significativo per tutte e cinque le squadre e per le altre che stanno nascendo ma ne parlo come di una partita di tutti i giorni perché per me ogni partita è una sfida, ci si confronta con un’altra squadra ma è una sfida per se stessi proiettati nel fare bene ciò che si è assimilato, spingendosi anche oltre.