No, non mi ero dimenticata del salotto letterario. Lo giuro. Ho solo passato l’ultimo mese nel limbo pre esami e la cosa più arguta che potessi commentare in una rubrica sui libri era il libro di Storia del cinema. Anche no grazie.
Ecco perchè pubblico l’ 8 febbraio un post che in teoria era previsto per gennaio, ma guardiamo i lati positivi: a differenza di quel che ho scritto sulla pagina facebook ( avete già messo mi piace si?) non avete dovuto aspettare lunedì per un nuovo post. Felicità come se piovesse, grazie.
Passiamo alle cose serie, cioè ai libri.
Per essere precisi devo specificare che nel mese di gennaio ho finito tutte Le cronache del ghiaccio e del fuoco di George Martin, (saga da cui è stato tratto il telefilm Games of Thrones ) e che gli altri libri sono dimenticanze di dicembre. Parlerò dei libri di Febbraio in un post a loro dedicato.
La saga di Games of Thrones
Voto completo: 8. Nonostante le lacrime su alcuni pezzi.
Mi sto trattenendo molto per evitare eventuali spoiler, anche se la nerd che è in me urla a gran voce “piccioni, piccioni” e altre cose poco carine che potrebbero rovinare la prossima serie a chi non ha letto i libri.
Da un punto di vista puramente critico i libri ( al momento sono solo 5, ma ne sono previsti in totale 7) sono stupendi. Lo zio George sa come stimolare e allo stesso tempo castrare tutte le speranze dei suoi lettori. Spero solo che CHI DICO IO non abbia fatto la fine che ha fatto perchè sennò io e lo zio avremo molto di cui discutere. Possibilmente con un ascia affilata nelle mie mani. Se vi piacciono i fantasy, ma anche se non vi piacciono e preferite le saghe familiari e le storie di intrighi ve lo consiglio caldamente,tutta la saga merita tantissimo. Preparate i fazzoletti perchè lo zio ha l’insana passione di uccidere il vostro personaggio preferito ogni volta che vi ci affezionate in modo ossessivo, e non serve niente dire “lo odio ma in realtà è un cattivo da ammirare” perché tanto lo farà fuori lo stesso. Però i libri sono belli lo stesso.
Libri di dicembre ( non ancora votati o recensiti)
É soltanto un cane.
Voto: 9
Non so se ve ne ricordate ma lo avevo iniziato poco prima di Natale, ne ho parlato nel post della vigilia ( cliccate qui per rinfrescarvi la memoria)…a libro finito posso dire solo una cosa, tenetevi stretti perché è bella grossa:
Uno passa mesi, anni di vita a crearsi una maschera di cinismo perfetta, a sembrare superiore alla vita e oggettivo di fronte a tutto. Ci si impegna al massimo per non passare da persona sensibile, si prova e si studia Sheldon Cooper per esserne la sua versione femminile e poi…BAM!! Ti regalano un libro sui cani ( anche se tu hai sempre guardato con sufficienza da persona-che-non-legge-solo-la-narrativa questo genere di libri) e apri i rubinetti. Letteralmente. Sarà perché ora un cane, sarà perché è scritto in modo pulito, semplice e l’immedesimazione con il bambino che racconta la storia è totale….non lo so, so solo che l’ho amato tantissimo, ho pianto tantissimo e lo consiglio a tutti. Sopratutto se avete figli&cani. Ma anche se non li avete e sentite il bisogno di piangere tutte le vostre lacrime davanti a un barattolo di Nutella ecco.
Il piacere degli uomini
Voto: 6/7
Una storia molto interessante anche se non ben sviluppata come avrebbe potuto: nella londra vittoriana ( siamo agli inizi , la regina è appena salita al potere) un serial killer di giovani donne semina il panico nei bassifondi. Una ragazza con un passato oscuro, che vive in semi isolamento con lo zio in un quartiere eccentrico di Londra si mette a indagare su questi omicidi…ci metterà poco a capire che rischia di precipitare in una spirale di tradimenti e bugie da cui potrebbe non uscirne più.
Ok questa è la trama, e di per sè non è malaccio…il problema è che i personaggi non sono ben delineati avrebbe avuto bisogno ancora di altre 100/200 pagine per risolvere tutto quello che ha scritto senza far precipitare il tutto in una frettolosa fine piuttosto campata in aria ma va beh…vale comunque la pena di leggerlo per la ricostruzione storica iper accurata!
Con quest’ ultimo libro vi saluto e vi do appuntamento al prossimo salotto letterario. Questa volta prometto di non sbagliare mese!
A presto,
Ele.