Sarà che io a Crotone ci ho vissuto i primi dodici anni della mia vita, sarà che mi i miei genitori in una di queste fabbriche ci hanno lavorato per qualcosa come vent’anni, sarà che io quegli scorci li conosco bene così come conosco alla perfezione cosa intende la gente qualdo parla di fervore e di completa identificazione della popolazione nelle fabbriche che davano ricchezza, sarà che mi ricordo la disperazione e quei fuochi di cui si parla quando ci si riferisce alla chiusura della Fabbrica
Ora ho il ricordo di come alcuni miei amici fossero affetti da qualche intossicazione, frequeti erano anemie o piccole malformazioni o carenze vitaminiche, e come diversi colleghi dei miei genitori siano stati portati vi da malattie fulminanti.
Tutto mi è chiaro come mi è un po’ più chiaro come mai Crotone fosse considerata una città relativamente ricca nel territorio calabrese anche se sicuramente il malessere fosse tangibile per le strade.
Giravo su internet e questo reportage mi ha portato indietro di qualche anno, in quegli anni che hanno abbracciato il boom e la caduta delle fabbriche della Stalingrado del Sud.
Vi mostro questo video mentre ringrazio Current Tv, gli autori del reportage e i suoi protagonisti (Francesca Travierso, Pino Greco e Silvio Greco), che mi hanno fatto pensare che probabilmente anche io ho vissuto per anni sui residui delle Black Mountains.