Ricetta per persone n.
4
Ingredienti:
1 kg di uva nera
1 uovo
120 g di zucchero
350 g di farina 00
1 bustina di lievito in polvere
1,5 dl di latte
olio extravergine di oliva
sale
Preparazione: 30’ + 60’ di cottura.
- Lavate delicatamente gli acini di uva, poi asciugateli bene tamponando con carta assorbente da cucina.
- Sgusciate l’uovo in una terrina, unite metà dello zucchero e 6 cucchiai di olio; mescolate il tutto, quindi aggiungete una presa di sale, la farina setacciata, poca alla volta, il lievito e il latte a temperatura ambiente.
- Amalgamate molto bene gli ingredienti, poi incorporate al composto metà dell’uva, schiacciata leggermente con le mani.
- Ungete di olio una teglia, distribuite l’impasto preparato e sopra disponete l’uva rimasta, anche questa leggermente schiacciata con le mani.
- Irrorate con un filo di olio, spolverizzate con lo zucchero rimasto e passate la schiacciata in forno caldo a 180 °C per circa 1 ora.
- Sfornate, lasciate raffreddare e servite.
Vino consigliato: con la schiacciata dolce servite un vino zuccherino come l’Orvieto amabile o l’Albana di Romagna amabile.
Un po’ di storia fra leggenda e realtà.
L’Albana di Romagna è apprezzato da tempi molto antichi. Si dice che Galla Placidia, figlia dell’imperatore Teodosio e futura regina dei Visigoti, giunta in un paesino della Romagna, assaggiò un bicchiere di Albana e ne fu talmente conquistata che non volle berlo in una rozza brocca di terracotta. Sembra che abbia detto: “Non così umilmente ti si dovrebbe bere, bensì berti in oro, per rendere omaggio alla tua soavità!” Da allora, secondo la leggenda, alla corte di Ravenna si degustò l’Albana di Romagna soltanto in preziose coppe dorate e il paese che aveva ospitato Galla Placidia prese il nome di Bertinoro. Oggi Bertinoro, in provincia di Forlì-Cesena, è giustamente considerato il cuore della produzione dell’Albana di Romagna.Curiosità.
Grande estimatore dell’Albana di Romagna sembra sia stato Federico Barbarossa, il quale, ospite della contessa di Bertinoro Aldruda Frangipane, soleva bere grandi quantità di questo eccellente vino romagnolo. Ma le radici storiche di questo vino sono state rintracciate nel “Trattato d’Agricoltura” di Pier de’ Crescenzi del 1200.Zona di produzione e vitigni.
L’Albana di Romagna DOCG, che si presenta nelle varianti Secco, Amabile, Dolce e Passito, è prodotto con le uve dell’autoctono e omonimo vitigno Albana di Romagna, nella zona che comprende le province di Forlì-Cesena, Bologna e Ravenna e i comuni di Castrocaro e Terra del Sole, Forlì, Forlimpopoli, Meldola, Bertinoro, Cesena, Montiano, Roncofreddo, Savignano sul Rubicone, Longiano, Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel San Pietro Terme, Dozza, Fontane lice, Imola, Ozzano Emilia, Castelbolognese, Riolo Terme, Faenza, Casola Valsenio, Brisighella.
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