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Scoop Intervista Gastronomica ai Sing song dog

Da Anginapectoris @anginapectoris
Scoop Intervista Gastronomica ai Sing song dog

Sing Song Dog

Ma chi sono questi misteriosi SING SONG DOG, che da metà agosto imperversano sul web, e, nello specifico su Feissbucc con le loro stravaganti  e simpatiche piaciate??
E sveliamolo quest’arcano: SING SONG DOG sono una garanzia, una grande firma, nel panorama dei cantautori italiani, dietro cui si celano i testi e le musiche di Gianni Papa e Dario Bucci.
Due insoliti artisti, che nascono cantautori giustappunto sul web, e su feisbucc vi è la  grande opportunità di seguirli partecipando al gruppo da loro fondato con la possibilità di ascoltare i loro originalissimi testi, pregni di contenuti profondi, che trattano temi attuali che vanno dalla situazione politca italiana, alla storica diatriba sull’utilizzo della panna nella carbonara, passando sulle considerazioni socioculturali sulla questione che “e figli…so bbuon sule chill re carcioffole”,  insomma ce ne sta veramente per tutti gusti, e la loro interpretazione e melodia ha veramente incantato il popolo del web, per cui vi consiglio un salto sulla loro pagina ufficiale di feisbucc
Insolito anche il loro sodalizio:
Tempo addietro Gianni e Dario avevano dato vita un un duo di cabaret più eversivo che evasivo…ed io aggiungerei quasi sovversivo ed a tratti lassativo…:-)
TEATRO DOG fu il loro primo nome acronimo di Denominazione di Origine Geniale.
Dopo l’alternarsi di fortunati spettacoli frenetici in cui i nostri eroi grondavano sudore (Gianni Papa) e sangue (Dario Bucci finalmente arrivò il momento di gloria, il tempo di una sveltina, seguito da un’abbastanza più che rapido crepuscolo.
Le loro strade si separarono: Gianni Papa intraprease con molte soddisfazioni (non si sa però di  chi) il mestiere dell’insegnante di sostegno, ma la sua verve ironica e canterina lottava per venir fuori e fu così che iniziò a comporre le sue prime canzoni LA RUGGINE APPICCICOSA, LA BOMBA INCONGRUA (Questa ultima scomparsa è introvabile, ma pochi disgraziati che hanno avuto la possibilità di ascoltarla assicurano che trattasi di un vero capolavoro.

Scoop Intervista Gastronomica ai Sing song dog
Sing song dog

Dario Bucci, invece, dopo una vana fuga (non si sa da chi e da dove) fu inseguito e raggiunto dalla professione di attore.
Per tanti anni si divise  interpretando ruoli diversi in teatro in varie compagnie senza troppo entuasiamarsi
e senza,  forse,  nemmeno troppo entusiamare il pubblico  (le voci,  in tal guisa sono decisamente
discrepanti, c’è chi dice che era dotato di un pregevole talento e chi,  invece sosteneva,  che i cani recitano senzaltro meglio…e così, alla faccia di chi aveva dato del “cane”, gatton gattoni, senza neanche troppo dare nell’occhio riuscì a districarsi dall’intricata matassa del mondo teatrale e,  senza che nessuno se ne accorgesse
la meteora Bucci si tirò fuori dalla botte.
Poi il colpo di fulmine: il ritrovarsi con Gianni, il guardarsi negli occhi riscoprire la stessa immutata vena innocente ed eversiva (leggi testa di cavolo:-) …ed il domandarsi: -ma se Gianni Papa fa il cantautore, perchè non lo posso fare anche io che ho pure una voce più bella, e se metto mano al rimario, qualche canzoncella pure riesco a tirarla fuori?-
Tra il dire ed il fare c’e’ di mezzo il mare, dice il proverbio, ma i nostri cantautori, grazie alla platea del Web e nello specifico di feissbucc sono riusciti a far conoscere alla vasta platea telematica la loro musica, e fu cosi che a GIANNI PAPA cantautore si affianca DARIO BUCCI
I due artisti preferiscono lavorare separatamente , ognuno alle proprie canzoni, ed è quasi una sfida a chi le fa più belle…(scrive più boiate:-) ma alla parte musicale lavorano assieme e,  solo raramente le interpretano in coppia

E questa è la nuova alba di Gianni Papa e Dario Bucci.

Angie: – Quanto conta una buona alimentazione per il tuo lavoro?
Gianni: – Conterebbe, ma io mangio smodatamente e senza ritegno. Qualunque cosa. Allora mia moglie si incazza e cerco di limitarmi, ma non riesco a seguire una dieta canonizzata. Ma a scuola (che è il mio lavoro) va benissimo anche essere chiatti. Chi se ne frega. Anzi gli insegnanti di sostegno chiatti sono simpatici.
Dario: – Per me importante sentirmi agile e scattante nellavoro..Io lavoro in una agenzia di tour…ed è necessario essere agili e scattanti in questo lavoro… ma io sarei agile e scattante anche se fossi un impiegato del catasto….io ho la sindrome del supereroe mancato e voglio essere agile e scattante in ogni momento della vita…per cui cerco di avere una alimentazione sana e leggera.,come voglio essere io,  sano e leggero…

Angie: – Hai mai scritto ispirandoti a qualcosa di culinario?
Gianni: – Scrivo sempre pensando ai culi in aria.
Dario: No, ma la mia ex maestra delle scuole elementari, Lidia Taffurelli, mi ha scritto un bellissimo testo per una canzone..si chiama CIAMBELLA E VINO….Gianni Papa ne ha fatto le musiche e io con gran passione l’ho cantata….A me questa canzone piace un sacco…

Angie: – Cosa significa per te mangiar bene
Gianni: – Svuotarmi in bocca una bomboletta di panna montata spray.
Dario: – Io sono molto goloso….ma con il passare degli anni ho imparato a stare più attento con l’alimentazione…quando posso evito fritture e cose che fanno male….ma per me, mangiare veramente bene, signica stare a tavola con persone simpatiche….

Angie: – Le tue esperienze lavorative?
Gianni: – Ho lavorato per un sito web un rtempo famoso: superEva. Poi ho lavorato nei call center, ho fatto il postino portalettere e infine e nella scuola, che è il mio lavoro principale.
Poi naturalmente ho lavorato nella musica: sono l’autore di canzoni famosissime come BLOWIN’ IN THE WIND di Bob Dylan. E pensare che non ero ancora nato!!!
Dario: – Io ho fatto per tanti anni teatro e tutto sommato dentro mi sento ancora un attore…anche se forse non ho più voglia di recitare per vari motivi…adesso lavoro in una agenzia turistica e sento di avere da questo lavoro molto più piacere e libertà espressiva di quanta me ne dava il teatro….Ma non posso essere del tutto sicuro che fra un po’ non mi ritorni lo sghiripizzo di stare sul palco…speriamo di no…voglio godermi la vita…

Angie: – Se non avessi esercitato la professione che svolgi attualmente cosa ti sarebbe piaciuto fare?
Gianni: – Il calciatore o la velina.
Dario: – ho avuto tanti sogni nella mia vita….da ragazzo sognavo di fare il pilota di formula uno e fu una esperienza non bella quando alla scuola guida, al primo giorno di guida pratica, scoprii di essere abbastanza imbranato alla guida…presi la patente con molta fatica….e tutt’oggi non mi piace per niente guidare…non più teatro, non più formula uno nella mia vita….

Angie: – Hai un ristorante o un locale dove preferisci andare a mangiare? Se sì, dove?

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Turkish Kebab

Gianni: – Mi piace il Turkish Kebab. Fanno un Kebab buonissimo. Soprattutto piccante. Che delizia!
Dario: – Si, nel paese dove vivo ci stà un locale dove si mangia benissimo e mi fanno pagare poco…ci vado spesso..ma non mi ricordo come si chiama…così come la ragazza,  carina e gentile,che mi serve non ha la minima idea di come mi chiamo io…

Angie: – Sei mai stata/o a dieta?
Gianni: – Come ho detto, mai una dieta strutturata. Sempre una dieta fai da te. E infatti raramente è servita. Beato Dario che non ha di questi problemi!
Dario: – certo che sono a dieta…non mi vorrai mica far diventare chiatto come Gianni Papa?

Angie: – Meglio carne o pesce?
Gianni: – Meglio pesce, come cibo. Come sesso, meglio carne
Dario: – Carne nei giorni che mi sento Leone…Pesce nei giorni che mi sento pesce…

Angie: – Se fossi un dolce, quale saresti?
Gianni: – Qualcosa di molto unto e pieno di panna montata.
Dario: – io sono un uomo fatto a strati…sarei una di quelle paste con la  sfoglia a strati…

Angie: – Vino?
Gianni: – Vino e Ciambella.
Dario: – Un bicchiere al giorno non lo disdegnamo

Angie: – Il tuo punto debole
Gianni: – Il ginocchio.
Dario: –  Il senso d’orientamento…

Angie: – Nel tuo frigo che cosa non manca mai, e nella dispensa?
Gianni: – Nel frigo non manca mai il latte, perché ho due bambini che lo bevono. Porca paletta!
Dario: – Il burro…pure perché non lo uso e sta’ in frigo da chissà quanto tempo…

Angie: – L’aspetto che ti attira di più del  fare da mangiare e se c’è un piatto che ti piace cucinare di più in assoluto?
Gianni: – Mi piace riempire il colino del caffè. E’ un atto di riempimento molto erotico. Il piatto che mi piace fare di più è il caffè.
Dario: – sono uno  di quelli che preferisce mangiare che cucinare…quando il piatto è in tavola…li, mi inebrio di piacere…

Angie: – Quello che ti piace mangiare?

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Mozzarella di Bufala


Gianni: – Il Kebàb e la panna montata.
Dario: – avrei un elenco infinito….troppe cose mi piacciono…e non tutte leggere purtroppo…

Angie: – Come ti definiresti a tavola?
Gianni: – Uno sbruffone abbuffone mangione che però odia la pasta e la carne arrostita: un vero anti-italiano.
Dario: – a tavola mi definisco uno combattuto dalla voglia di fare il bis e il bisogno morale di stare a dieta.

Angie: – Di cosa sei più goloso? e cosa proprio non ti piace?
Gianni: – Mi piace il pollo e mi piacciono i dolci, specialmente con la panna montata. Non mi piace la pasta: la sopporto solo quando è molto condita e non si sente il sapore della pasta. Mia moglie spesso ha minacciato il divorzio per questo.
Dario: – Sono goloso di mozzarella di bufala….cosa non mi piace lo dico in una parola: aglio.

Angie: – La cucina e’ fatta anche di profumi, essenze, odori, ne hai uno preferito?
Gianni: – L’odore del caffè.

Dario: –  il profumo di spezzatino e piselli…ma non proviene dalla mia cucina….entra nella mia cucina attraverso una cucina di un abitazione vicina…evidentente cucinano spesso spezzatino e piselli…

Angie: – Caffè??
Gianni: – Grazie, l’ho già preso.
Dario: – Caffè d’orzo ultimamente….è questione di farci l’abitudine, poi piace…

Angie: – Non puoi vivere senza…
Gianni: – Non posso vivere senza respirare.
Dario: – Aria…morirei in pochi minuti..

Angie: – Esiste un legame tra cucina e sensualità? Che cosa secondo te conta di più nel sedurre una donna? Una buona cena, o anche il saper cucinare
Gianni: – Se lo sapessi, sedurrei le donne.
Dario: – Non so se esiste un legame fra cucina e sensualità…a me non sembra…Per me con una donna non conta ne una buona cena, ne il saper cucinare…Le donne voglio solo vedere che tu cacci e armeggi dei gran soldi…quindi funziona il ristorante di lusso…io per questo preferisco non uscire con le donne…poi sono costretto a rimanere una settimana a riso in bianco…Prezzo troppo alto da pagare per andare comunque in bianco…

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Pane e Nutella

Angie: – Una tua ricetta per i miei lettori
Gianni: – La ricetta del caffè: prendete la macchinetta, mettete l’acqua sotto e il caffè sopra. Mettete sul fuoco a fiamma bassa e quando è salito bevetevelo.
Dario: – Prendi una fetta di pane, spalmaci un bel po’ di nutella, e te la mangi…

Angie: – L’ultimo libro che hai letto?
Gianni: – “Brucia, Troia” di Sandro Veronesi. Molto bello.
Dario: – I misteri della jungla nera…di Emilio Salgari…intensissimo…

Angie: – Il pezzo musicale che ti mette in moto i succhi gastrici…
Gianni: – CAVALCANDO NEL NEBRASKA dei Sing Song Dog.

Dario: – Questo è facile….That’s Amore di Dean Martin….soprattutto quando dice (traduco) Quando le stelle fanno venirti l’acquolina in bocca giusto come un piatto di pasta e fasul’…

Angie: – Un film?
Gianni: – “La Rosa Purpurea del Cairo” di Woody Allen.
Dario: – La mitica mangiata di fagioli di Terence Hill…in lo chiamavano trinita’

Angie: – Hobby?
Gianni: – Rispondere alle domande delle interviste di Angie.
Dario: – E’ la mia ultima fissazione…suonare la chitarra…

Angie: – Se fossi un personaggio mitologico chi saresti?
Gianni: – Apollo, per la bellezza.
Dario: – Mi ritrovo molto in maciste….lo stesso coraggio nel buttarmi nei perigli
per difendere una ragazza…e la  sua stessa ingenuita’ di essere soggiogato dalle stesse bevendo  il calice di vino drogato che ti fa crollare addormentato e che loro con tanta  soave grazia sanno offrirti…

Angie: – Dici parolacce?
Gianni: – Che cazzo te ne frega?
Dario: – Eh, si…purtroppo si….non e’ bello però dire parolacce….

Angie: – La frase che dici più spesso?
Gianni: – Che palle!
Dario: – Una frase di una sola parola …OTTIMO…anche per ricordare un mio caro amico che non c’è più e che usava spesso dirla…



Angie: – Cosa invece ti dicono più spesso?
Gianni: – Che palle!
Dario: – Purtroppo mi dicono sempre più spesso… SI, QUESTO, LO HAI DETTO GIA’

Angie: – Qual è il tuo sogno più  grande?
Gianni: – Leggere i pensieri delle donne come Mel Gibson in “What Women want”
Dario: – In questo momento, avere un bel giardinetto per coltivarci pomodori e insalata…

Angie: – Qual è la cosa che ti fa più arrabbiare
Gianni: – Non essere amato da tutti. Come è possibile non amarmi?
Dario: – la volgarita’…che brutta cosa…e purtroppo sempre piu’ diffusa…Preferisco imbattermi in un violento che in un volgare…

Angie: – Ti fidanzeresti con uno/a chef?
Gianni: – Dipende dalla camera da letto.
Dario: – Si, certo.

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Sing song dog

Angie: – Un piatto della tua infanzia
Gianni: – La carne arrostita che faceva mia mamma, che mi faceva vomitare. La sputavo sempre.
Dario: – Pane e pomodori..

Angie: – Oggi si parla di federalismo. Secondo te, esiste anche in cucina?
Gianni: – Certo: la mozzarella di Bufala comprata a Milano è immangiabile.
Dario: – Penso che sia giusto un po’ di federalismo in cucina…che ogni regione salvaguardi le proprie tradizioni culinarie…ma sensa esagerare….va bene anche che un palermitano mangi la polenta..

Angie: – Quale piatto eleggeresti come simbolo dei 150 anni dell’Unità d’Italia?
Gianni: – La cotoletta alla milanese.
Dario: – la parmigiana….è un bellissimo piatto tipico del meridione…e il meridione e’ quello che a subito di piu’ l’unita’ d’italia…gli ha causato impoverimento e miseria…gli si riconosca questo almeno…la pietanza piu’ ricca  d’italia…

Angie: – Dopo la cucina italiana, c’e’ ne qualcuna internazionale che preferisci? Se si’, quale?
Gianni: – La cucina greca. Mi piace il Gyros Pita (che è una specie di Kebàb).
Dario: – Sono attratto dalla cucina di ogni parte del mondo…

Angie: – Come definiresti il tuo carattere, da un punto di vista prettamente gastronomico?
Gianni: – Accaparratore e schifatore di pasta.
Dario: – rosolato ma non cotto…

Angie: – A quali altri progetti ti stai dedicando in questo periodo?
Gianni: – Ai Sing Song Dog, un gruppo straordinario nel quale suono tutti gli stru

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Gyros Pita

menti ad orecchio e spesso con le orecchie. Talvolta canto anche, ma Dario Bucci canta molto meglio.

Dario: – Vorrei scrivere una canzone sui Moicani…o meglio su un moicano che vuole chiamare a raccolta i suoi fratelli per disotterrare l’ascia di guerra e riprendersi gli Stati Uniti d’america…

Angie: – A quale piatto paragoneresti Berlusconi? e Di Pietro?
Gianni: – Berlusconi è un piatto di merda. Di Pietro un ovetto al tegamino che ti finisci in mezzo secondo e ti resta la fame.
Dario: – Berlusconi, lo paragonerei a quel dolce di carnevale…le chiacchiere…..
Di Pietro, a una provola, bel prodotto contadino e ruspante….

Angie: – La cucina ha mai deluso le tue aspettative??
Gianni: – Certo! Mia mamma cucinava malissimo.
Dario: – No, ne io ho mai deluso le aspettative di chi mi ha invitato a pranzo…
Non solo mangio tutto con gusto…ma poi lavo pure i piatti…

Angie: – Se dovessi riassumere la tua filosofia di vita?
Gianni: – Sono un nullafacente d’assalto.
Dario: – Questo mondo diventa ogni giorno più caotico…

Angie: – classica domanda alla Marzullo: Fatti una domanda e datti una risposta.
Gianni: – domanda: a chi lo dò stasera questo puparuolo?
risposta: me lo faccio arrostito.
Dario: – Hai qualche altra cosa da dichiarare? No, niente altro.


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