Pino Imperatore, che ho già intervistato per la mia rubrica, e che sicuramente reintervistero’, visto che amplio sempre il mio questionario, con nuove domande e spunti
Io e lo zio Pino
divertenti ed interessanti, è per me uno zio, ebbene si’ anche su Facebook, mi ha concesso il titolo onorario di nipote, in esclusiva, ho avuto la fortuna di seguire a Napoli, il suo Laboratorio di scrittura umoristica dedicato ad Achille Campanile, ed è stato per me, una esperienza grandiosa, soprattutto dal punto di vista umano-affettivo, e da allora, ne è nata una bellissima amicizia, di cui vado molto fiera.
Lo zio, mi asseconda in tutte le mie follie ed estri di scrittura un po pindarici, ed è proprio per questo che gli ho detto: - Zio pi’, stavolta voglio intervistare Tonino Esposito, è possibile? Non si è tirato indietro, ed ecco in esclusiva per i miei lettori questa divertente ed esclusiva intervista con il protagonista della saga degli Esposito, nata dalla collaborazione con Pino Imperatore ed un piccolo contributo di Felicia Paragliola.
Bentornati in casa Esposito
Siamo in compagnia del signor Tonino Esposito, a cui il famoso scrittore Pino Imperatore ha dedicato non uno ma ben due romanzi, “Benvenuti in casa Esposito” (2012) e “Bentornati in casa Esposito” (2013), entrambi editi dalla casa editrice Giunti. Romanzi in cui descrive le avventure tragicomiche della sua famiglia.
Angie: - Tonino, cosa ne pensa di Pino Imperatore e soprattutto di quello che ha raccontato di lei e dei suoi cari?
Tonino: – «Penzo ca se puteva fa’ i fatti suoi. Invece s’è voluto intrigare dei fatti della mia famiglia. Però lo voglio perdonare, perché ci ha fatto diventa’ famosi. E chi se lo immaginava?! In tutta la mia vita m’era capitato ’na sola volta di uscire sui giornali. A causa di una festa di Carnevale. Ci andai travestito da pummarola, mi incastrai dentro ’na porta e dovettero chiamare i pompieri per liberarmi. Che figura ’e niente!».
Angie: - La mia è un’intervista inconsueta, in quanto nella mia rubrica tratto argomenti legati alla gastronomia. Mi racconti del suo rapporto con la buona tavola.
Tonino: – «Ah, con la buona tavola tengo un ottimissimo rapporto! Appena ne vedo una, m’assetto e magno».
Angie: - Quanto conta una buona alimentazione nel suo lavoro?
Tonino: – «Lavoro? Magari! So’ disoccupato. Però mangio lo stesso».
Tonino Esposito
Angie: - Ha un locale dove preferisce andare a mangiare?
Tonino: – «Sì, la cucina di casa mia».
Angie: - È mai stato a dieta?
Tonino: – «Mai. Si vede?».
Angie: - Meglio carne o pesce?
Tonino: – «Tutti e due. Il mio appetito non deve scontentare nessuno».
Angie: - Se fosse un dolce, quale sarebbe?
Tonino: – «Un bombolone con la crema».
Angie: - E se fosse un ingrediente?
Tonino: – «La crema».
Angie: - Vino: in quale si identifica caratterialmente?
Tonino: – «In quello rosso. Con le percoche dentro».
Angie: - Il suo punto debole.
Tonino: – «’A panza».
Angie: - Nel suo frigo che cosa non manca mai?
Tonino: – «Ma che domanda: ’o ghiaccio!».
Angie: - E nella dispensa?
Tonino: – «Dispenso di tutto».
Angie: - Ci sono dei piatti che le piace cucinare?
Tonino: – «No, nessuno».
Angie: - E quelli che le piace mangiare?
Tonino: – «Tutti».
Angie: - Come si definirebbe a tavola?
Tonino: – «’Na bestia. Però mio figlio Genny mi batte. Non per niente, lo chiamano ’o Piranha».
Angie: - La colazione che normalmente fa.
Tonino: – «Latte, caffè, pan brioscè con la Nutella, fette biscottate, marmellata e mezzo litro di succo di frutta. Poi vado al bar e mi mangio tre cornetti, un babbà e ’na sfogliatella. Mi mantengo leggero, insomma».
Angie: - Di cosa è più goloso?
Pizza sasiccia e friarielli
Tonino: – «Pizza con salsiccia e friarielli».
Angie: - E cosa proprio non le piace?
Tonino: – «Il fatto che fuori Napoli i friarielli non si trovano».
Angie: - Che ne pensa dei prodotti surgelati?
Tonino: – «Che schifo!».
Angie: - La cucina è fatta anche di profumi, essenze, odori. Ne ha uno preferito?
Frittura di pesce
Tonino: – «Quello della frittura di pesce».
Angie: - Esiste un legame tra cucina e sensualità?
Tonino: - «Azz!».
Angie: - Che cosa conta di più nel sedurre una donna, una buona cena o anche il saper cucinare?
Tonino: – «’Na bella mangiata in una trattoria casereccia».
Angie: - Mi racconti una sua fantasia erotico-gastronomica.
Tonino: – «No, no, me metto scuorno… Posso solo dirvi che la posizione dello schiaccianoci mi piace assai…».
Angie: - Ha mai conquistato qualcuno cucinando?
Tonino: - «No. Se l’avessi fatto, avrei pigliato un palo».
Angie: - Preferisce di più il dolce o il salato?
Tonino: – «Prima il salato, e per concludere il dolce».
Angie: - Ha qualche episodio legato al cibo da raccontare?
Tonino: – «Una volta Enzuccio m’ha portato a mangiare in un ristorante della nouvelle cuisine. Ci hanno spellicchiato di soldi e abbiamo mangiato pochissimo. A conclusione, tenevamo più fame di prima, e ci siamo andati a mangiare quattro polli arrosto».
Angie: - Va spesso a pranzo o a cena fuori?
Tonino: - «Macché! Mangio sempre a casa, mica so’ fesso!».
Angie: - Che fa dopo cena?
Tonino: – «M’addormo».
Angie: - L’ultimo libro che ha letto?
Tonino: – «La Gazzetta dello Sport».
Angie: - Il pezzo musicale che mette in moto i suoi succhi gastrici…
Tonino: – «Patatine e popcorn di Nino D’Angelo».
Angie: - Hobby?
Tonino: – «Bobby? Chi è Bobby? Io non tengo nessun cane, ma degli animaletti più particolari: Sansone e Ivana le iguane e Giggetto il coniglietto».
Angie: - Se fosse un personaggio mitologico chi sarebbe?
Maradona
Tonino: – «Maradona».
Angie: - Qual è il suo sogno più grande?
Tonino: – «Che il Napoli vince un’altra volta lo scudetto».
Angie: - Cosa le dicono più spesso?
Tonino: – «Tonino».
Angie: - Un piatto della sua infanzia.
Tonino: – «’O puparuolo ’mbuttunato».
Angie: - Dopo la cucina italiana, ce n’è qualcuna internazionale che preferisce? Se sì, quale?
Tonino: – «Quella di Pozzuoli».
Angie: - A quali progetti si sta dedicando in questo periodo?
Tonino: – «Pianificare il mio avvenire, giusto per apparare qualche cosa».
Angie: - Come definirebbe il suo carattere, da un punto di vista prettamente gastronomico?
Tonino: – «Pasta e patane con la provola».
pasta e patate con la priovola foto da “Scatti di gusto”
Angie: - A quali piatti o pietanze paragonerebbe Tatore, Ciruzzo, Enzuccio, il boss De Luca e padre Francesco?
Tonino: – «Tatore è ’na braciola. Ciruzzo ’na bistecca di soia. Enzuccio ’na pizza Margherita. Don Pietro ’na linguina con i frutti di mare. Padre Francesco ’na calamarata».
Angie: - In conclusione, una sua ricetta per i miei lettori.
Tonino: – «Fate cucinare alle vostre mogli, che è meglio».