Magazine Società

Scuola azzoppata

Creato il 15 settembre 2011 da Oblioilblog @oblioilblog

Scuola azzoppata

Si potrebbe pensare che i tagli alla scuola siano un mero esercizio finanziario, una caccia allo spreco senza alcuna ripercussione concreta. Niente di più sbagliato. La lezioni sono iniziate nella maggior parte delle regioni e sono sorti i primi problemi, alcuni molto gravi.

A Marcianise, in provincia di Caserta, al liceo Novelli mancano le sedie. Il primo giorno tutti seduti per terra. Il preside ha chiesto aiuto al parroco che ha provveduto a prestare le panche della cattedrale ora chiusa per restauro. All’Istituto Manzi, che comprende elementari e medie, a Roma, è da un anno che chiedono sessanta sedie e venti banchi, hanno ricevuto dieci tavolini e venti sgabelli. La questione arredi è contingente in svariate parti d’Italia. A Palermo le scuole hanno domandato banchi e sedie per 650 mila euro, il Comune però ne ha a messi a disposizione solo 18 mila. 

L’altro dramma è il decadimento delle strutture. Alle elementari Novelli di Pisa i genitori hanno tenuto a casa i bambini dopo che sono crollati gli intonaci. Guido Bertolaso aveva stimato che fossero necessari 18 miliardi di euro per le riparazioni degli edifici: sono stati stanziati 450 milioni.

Ancora irrisolto il nodo personale. Mancano soprattutto insegnanti di sostegno, secondo le associazioni ne servirebbero altri 65mila. Finisce così che ogni docente deve seguire 4 alunni, quando il massimo per legge è due. A Palermo, un ragazzo con gravi disabilità ha potuto allontanarsi dalla scuola senza accompagnamento. In provincia di Cosenza e di Salerno non ci sono abbastanza bidelli per aprire le scuole. A Palermo, invece, ce ne sono addirittura in esubero. A Bari sono schizzate alle stelle le richieste di invalidità tra i collaboratori Ata: capita così che una scuola inizi con 400 studenti e solo 4 bidelli. In una media il preside ha dovuto chiude i bagni dalle 10 alle 12.

In alcune zone si protesta per il sovraffollamento. Nelle classi serali del Bertarelli si tocca quota 56 alunni. Al liceo San Francesco d’Assisi di Roma si arriva a 42 studenti, nell’Itc di Fucecchio (Empoli) a 41. Decisamente un numero abnorme.

Visti i tanti problemi e le risposte quasi assenti da Roma, le scuole hanno deciso di far da sé, attraverso l’autofinanziamento. Spuntano pubblicità sulle fontanelle, pasti sponsorizzati, lotterie, bancarelle, noleggio dei libri di testo e qualche comune ligure si è tassato pur di pagare gli stipendi degli insegnanti.

 

Fonte: Corriere della Sera


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine