Altra giornata di Summer League, altre quattro partite ad Orlando. Se nella prima giornata avevano ben figurato diversi rookie, ieri molti dei giovani veterani NBA (al secondo o terzo anno) hanno deciso di far vedere chi comanda, almeno a Luglio. Vediamo come al solito i risultati delle partite con qualche commento sui giocatori più interessanti da seguire in prospettiva NBA.
Detroit Pistons 79 – 74 Orlando Magic
Kyle Singler – 36 min, 12 p (5/11 fg, 2/5 ft), 5 r.
Austin Daye – 23 min, 24 p (8/10 fg, 3/3 3p, 5/5 ft), 6 r.
Andre Drummond – 22 min, 3 p (1/4 fg, 1/4 ft), 3 r, 1 b.
Andrew Nicholson – 27 min, 13 p (5/11 fg, 3/4 ft), 6 r.
Kyle O’Quinn – 24 min, 11 p (4/8 fg, 3/5 ft), 6 r.
Il protagonista assoluto è Austin Daye, quasi infallibile, che dimostra di essere di un altro livello rispetto a tutti gli altri. Chissà che non trovi più spazio quest’anno. Prestazione da dimenticare invece per Drummond, che perde nettamente il confronto diretto con i due rookie dei Magic, autori di un’altra solida partita.
Indiana Pacers 78 – 74 Oklahoma City Thunder
Miles Plumlee – 26 min, 14 p (5/11 fg, 4/6 ft), 3 r, 1 b.
Lance Stephenson – 34 min, 28 p (10/14 fg, 2/4 3p, 6/9 ft), 3 r, 7 a.
Perry Jones III – 23 min, 8 p (3/6 fg, 2/2 ft), 4 r, 3 b.
Lazar Hayward – 35 min, 15 p (7/16 fg, 1/3 3p), 8 r.
Lance Stephenson decide finalmente di mostrare a tutti il suo talento e trascina i Pacers alla vittoria. Peccato sia solo summer league. Plumlee mostra un buon tocco dalle parti del canestro ma 3 rimbalzi sono proprio pochi per un centro. Perry Jones fa un passo indietro rispetto alla prima partita e si fa anche male alla caviglia sinistra, ma non dovrebbe essere nulla di grave.
Philadelphia 76ers 80 – 84 Utah Jazz
Jacob Pullen – 29 min, 23 p (8/14 fg, 4/7 3p, 3/3 ft), 4 a.
Justin Holiday – 26 min, 16 p (7/17 fg, 2/5 ft), 7 r, 2 s.
Enes Kanter – 27 min, 10 p (5/9 fg), 8 r.
Alec Burks – 29 min, 31 p (10/14 fg, 1/2 3p, 10/11 fg), 3 r.
Il sophomore Alec Burks segue l’esempio di Austin Daye e decide le sorti del match da solo con una prestazione dominante. Tenetelo d’occhio quest’anno nei Jazz. Pullen continua a giocare molto bene e sta mettendo un’ipoteca su un contratto NBA per il prossimo anno. Kanter così così (contro questi avversari dovrebbe fare molto di più), e si segnala anche la discreta prestazione del figlio di Stockton, Michael, autore di 5 assist in 19 minuti. Il DNA è quello e fa una certa impressione vedere quel cognome sulla maglietta di Utah.
Brooklyn Nets 73 – 82 Boston Celtics
Adam Morrison – 31 min, 10 p (3/9 fg, 4/4 ft), 10 r.
Al Thornton – 27 min, 16 p (3/13 fg, 10/11 ft), 8 r, 2 b.
MarShon Brooks – 34 min, 13 p (5/11 fg, 3/6 ft), 4 a.
Jared Sullinger – 31 min, 8 p (3/12 fg, 2/3 ft), 12 r, 2 s.
Fab Melo – 13 min, 0 p (0/2 fg), 5 r, 1 b.
Solite buone prestazioni di Morrison e Thornton per i Nets, mentre Brooks si risveglia dopo la sua invisibile prima partita. Inoltre il rookie Taylor segna con buone percentuali (10 p, 44 fg%) ma con 0 assist e 7 turnover. C’è molto da lavorare. Sulla sponda Celtics, Fab Melo sembra molto più acerbo di quanto ci si aspettasse, mentre Jared Sullinger è attivo a rimbalzo ma molto impreciso nelle conclusioni.