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‘Sedere’ sul prato (e Danubio)

Da Maric740

‘Sedere’ sul prato (e Danubio)Ieri sono stata ad un evento per me assolutamente eccezionale: un pic-nik. Giuro che avevo il sedere appoggiato sull’erba, cosa che non mi capitava da almeno 20 mesi e nessun senso di disagio. Io e la natura siamo come me e la palestra. Nel verde vedo enormi insetti ovunque, quando sotto i piedi non trovo asfalto, parquet o piastrelle, li vedo che mi vengono incontro brandendo dei coltelli tra i denti e minacciandomi con le loro zampine.  Poi arriva l’orticaria… mi gratto da tutte le parti, mi arrosso, mi si scolla la pelle, lasciando lo strato sotto pronto per l’ustione solare che ne segue immancabilmente. Ecco, questa sono io in campagna, senza contare che vorrei lavarmi le mani ogni 5 secondi, mi scappa la pipì, ho sete e ho la tenuta radical-city ovviamente sbagliata per l’occasione (bolle ai piedi, maglia di Patrizia Pepe rovinata dall’erba, tanga che mi taglia in due… cosa? Ovviamente il sederone appoggiato sul prato). Invece ieri: MAGIA! Niente orticaria, niente insetti minacciosi, niente vestiti scomodi, niente sete. Fame sarebbe stato impossibile averne, viste le preparazioni di Cinzia e Kika: Insalata di quinoa con albicocche e pomodorini (da svenire), riso pilaf con zenzero e menta (mmm), briochine home-made, mousse alla fragola. E poi cosa? Due amiche che mi pare di avere da 120 anni, e per me il ‘tempo’ è il valore maggiore, bambini molto bulldozer e molto simpatici e Tea, una cagnolina che (non sarà mai abbandonata), meravigliosa. Mi sono chiesta cosa avrei potuto chiedere di meglio, perchè un senso di relax e appagamento tali, non li provavo da una vita, forse, da sempre. Non vorrei sbilanciarmi, ragazze, ma con voi un’altra gita in campagna ci starebbe davvero (e parlatemi di cucina, sempre, ho tanto da imparare da voi due). 

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DANUBIO (DI PINCO PALLO)

550 gr. farina (io uso la manitoba)
250 gr. latte
50 gr. olio d’oliva
30 gr. zucchero
10 gr. sale
1 cubetto lievito di birra
1 uovo intero + un tuorlo per spennellare
emmenthal (o asiago, o fontal) e prosciutto cotto a dadini.

Mettere la farina in una terrina. Aggiungere olio, zucchero, l’uovo, il lievito stemperato nel latte intiepidito. Impastare molto bene. Quando la pasta ha raggiunto una buona consistenza, aggiungere il sale e impastare ancora. Formare una palla e riporla in forno, nella stessa ciotola lievemente infarinata. Lasciare lievitare per almeno 60-80 minuti. Nel frattempo fare a cubetti il formaggio e il prosciutto (ma è possibile anche farcire con pomodorini freschi e mozzarelle, zucchine e formaggio, speck e brie). Prendere la palla una volta lievitata e staccare dei pezzetti grandi come il palmo di una mano. Appiattirli con le mani e riempirli con qualche cubetto di prosciutto e formaggio. Chiudere, in modo che la pasta aderisca al di sotto della palla, lasciandola dunque liscia e omogenea in superficie. Prendere una teglia e disporre le palline a 1 cm di distanza l’una dall’altra, procedendo con una centrale e le altre intorno. Lasciar lievitare altri 45 minuti, spennellare con un uovo sbattuto e infornare a 180° per 45 minuti. Servire il giorno dopo o comunque quando sarà ben raffreddato.


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