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"Seguirà premio letterario"

Creato il 11 agosto 2012 da Ilpescatorediperle
D'estate finiscono le scuole (anche - ne so qualcosa - le scuole estive) e iniziano i premi letterari.Non che nelle altre stagioni i riconoscimenti libreschi manchino. Ma l'estate, si sa, concilia la lettura, come dimostrano le imperdibili collane per la spiaggia che spuntano come i funghi tra gli allegati dei quotidiani italiani.Tra il levarsi dello Strega e il tramontare del Campiello è un profluvio di targhe, oggetti bagnati d'oro e pergamene, a celebrare i fasti dell'editoria tricolore, le fantastiche opere contemporanee del Bel Paese che gli italiani, popolo notoriamente avido di letture, fanno proprie a mani basse.In effetti la nazione che ha più aspiranti scrittori (chi non ha nel cassetto una raccolta di poesie scritte alle medie o una mezza dozzina di "capitoli" che non vede l'ora di far pubblicare da Adelphi?) che aspiranti candidati alle regionali deve placare la brama di riconoscimenti senza i quali non sapremmo dirci realizzati e che, dopotutto, fan sempre curriculum.Ecco dunque i tanti, meravigliosi piccoli comuni litoranei che aspirano a celebrare l'ultimo "caso letterario" di Alberto Bevilacqua con un succedaneo della fascia Sasch Modella Domani, magari consegnato da Federica Pellegrini, nota lettrice.Le ragioni per creare premi letterari a iosa non mancano.Innanzitutto, favoriscono la lettura (cioè, le vendite). Quale famiglia in viaggio per il Salento non prolungherebbe la sosta-Rustichella in autogrill per munirsi dell'ultima fatica di Rocco Sempiezzi, che in più ha avuto il Premio Sant'Angelo di Scarcanazza? Per non parlare delle tante piccole librerie presenti sul territorio, quelle così realisticamente descritte nei film con Margherita Buy, che vivono dei lettori occasionali che non vogliono certo infilarsi in saccoccia un qualunque tomo a caso di Nicholas Sparks, ma gli aforismi di Germano Brodetti, ordinario di Gerontologia della Lingua Italiana presso la Libera Accademia "Sapere Oggi" di Rospello e vincitore del Caporetto a Mare (sempre che i suddetti pensieri non siano già andati esauriti, dato che riuscirà senz'altro a metterli nella bibliografia del suo prossimo corso universitario).Inoltre, i premi cosiddetti "maggiori" generano non solo introiti ma trombati, che meritano quel ripescaggio di cui anche un qualunque Toto Cutugno ha diritto a Sanremo.
Come si sa i premi letterari individuano sempre i grandi scrittori di un'epoca, come dimotrano il Nobel e il Cornucopia di Parole di Vigamone di Prezzolo. E poi, bisognerà pure aggiungere qualcosa alla voce "cultura" del dépliant elettorale coi grandi risultati dell'amministrazione uscente.Del resto, perché investire i pochi fondi in iniziative di dubbia spendibilità, come il sostegno a progetti di ricerca di giovani umanisti? Che se ne vadano a quel paese (magari extra-comunitario). Noi dobbiamo omaggiare Mirella Ginestrelli col Rosa di Ponente - Brezza di Poesia. Buona estate.da TEMPI FRU FRU http://www.tempifrufru.blogspot.com

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