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Sel: bonifica Tamoil a rischio a causa dell’accordo del 2011 firmato dal sottosegretario Pizzetti (Pd)

Creato il 19 febbraio 2015 da Cremonademocratica @paolozignani
In discussione, grazia a una lettera di Sel Cremona firmata da Lapo Pasquetti, l'accordo sottoscritto nel 2011 con la Tamoil da istituzioni e parti sociali interessate alla tutela del patrimonio ambientale e dei lavoratori precipitati in breve tempo in un grave stato di precariato. Il Comune fu informato della chiusura dell'ex raffineria con 40 giorni di anticipo come dichiarato dall'ex sindaco Oreste Perri. Si formò un'intesa per la tutela dei dipendenti. Non fu un accordo sufficiente però a garantire il patrimonio ambientale di Cremona. Il Comune non si costituì parte civile e l'allora deputato Luciano Pizzetti (Pd) fu d'accordo, preferendo la via di un'intesa diretta ai tempi della giustizia, sostenendo che i tempi delle bonifiche in troppi casi sono biblici. La sentenza di primo grado, però, ha condannato per disastro ambientale doloso due ex dirigenti dell'industria libica e per disastro ambientale colposo altri due ex dirigenti. Sel Cremona, lette le motivazioni della sentenza critica la scelta di Pizzetti, oggi sottosegretario, e di Perri. Sel mette in discussione una scelta che non ha dato percezione di chiara volontà politica a molti cittadini. Sel nota che è quell'accordo del 2011, tanto più ora, a favorire Tamoil e a rafforzare il rischio che la bonifica si allontani ancora. E senza bonifica, aggiungo, il danno ambientale viene pagato dai cremonesi e dagli ex dipendenti della raffineria trasformata in deposito. Senza un ambiente pulito non c'è sicurezza per la salute e le stesse attività economiche, come tutta vita che si svolge sul territorio, non si sentono a proprio agio. L'inquinamento è un danno globale, non è il problema di un settore della pubblica amministrazione o solo di alcuni cittadini. Quale responsabilità politica ha allora dimostrato Cremona, con il Comune e il parlamentare Luciano Pizzetti del Partito democratico? Dunque l'antifascismo e quindi l'impegno civile e politico per la democrazia e una vita sociale ed economica regolata da norme e comportamenti chiari nella lettera di Sel si armonizzano e chiedono tutt'altre risposte politiche che in passato.

Dopo il deposito delle motivazioni della sentenza Tamoil che ha condannato i vertici dell'azienda petrolifera per i gravi fatti di inquinamento ambientale a severe pene detentive oltre che ad un maxi risarcimento danni in favore del Comune di Cremona, esclusivamente grazie al coraggio e al senso civico del radicale Gino Ruggeri, cittadino cremonese, che a proprio rischio ma a vantaggio dell'intera comunità si costituì parte civile nel processo penale in surroga del Comune rimasto inerte, dalle cronache cittadine e da una dichiarazione dell'assessore Alessia Manfredini apprendiamo una sconcertante notizia. C'è il rischio che Tamoil, avendo trasformato la raffineria in deposito, non sia più costretta a effettuare la bonifica oggetto del famoso accordo tanto caro all'on. Pizzetti. Oltre al danno la beffa: per la stessa ragione giuridica, Tamoil avrebbe fatto ricorso al TAR per vedersi annullata la fideiussione rilasciata al Comune a garanzia della bonifica.

A questo punto mi rivolgo all'On. Pizzetti rammentando quanto SEL aveva sostenuto circa la necessità per il Comune di costituirsi parte civile nel processo penale, proprio a garanzia degli impegni assunti.

E' bene ricordare che in quell'occasione l' On. Pizzetti sostenne fortemente la linea dell'amministrazione di non costituirsi parte civile, rafforzando, quale rappresentante della maggior forza di opposizione di allora, la scelta scellerata della Giunta Perri.

Oggi, se tutto ciò dovesse verificarsi, Tamoil uscirebbe di scena senza aver bonificato nulla e senza dover pagare alcun indennizzo alla collettività cremonese.

Sinistra Ecologia Libertà è stata aspramente criticata dall'On. Pizzetti per la presenza dell'on. Bordo e del segretario provinciale Piazzoni alla manifestazione antifascista del 24 gennaio scorso, dimenticando però di prendere posizione su alcuni dirigenti locali del suo partito, pure presenti.

Come cittadino e come rappresentante di SEL a Cremona, ritengo oggi doveroso criticare la scelta dell'On. Pizzetti che a suo tempo avallò e sostenne la decisione della Giunta Perri di non costituirsi parte civile nel processo Tamoil, mettendo a repentaglio l'interesse della cittadinanza di fronte al rischio, oggi sempre più concreto, di un totale disimpegno di Tamoil per l'enorme danno arrecato all'ambiente e alla salute dei cremonesi.


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