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Serie A, Brienza beffa il Milan: Europa League lontana

Creato il 11 maggio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online
Serie A, Brienza beffa il Milan: Europa League lontana mag 11, 2014    Scritto da Carmelo Buscema    Calcio, Sport 0

Serie A, Brienza beffa il Milan: Europa League lontana

Il Milan rimedia una bruciante sconfitta a Bergamo e dice quasi addio all’Europa League. Nonostante il vantaggio rossonero con l’autogol di Bellini, l’Atalanta pareggia prima con Denis su rigore e infine fa 2-1 a tempo scaduto con un eurogol di Brienza.

Colantuono, nonostante una posizione in classifica ormai tranquilla, ha nel mirino quota 53 punti, che significherebbe battere il record di punti in una stagione. Per la Dea, dunque, spazio al 4-3-2-1, con bomber Denis in avanti, supportato da Bonaventura e Moralez. In difesa, Raimondi e Bellini preferiti a Nica e Migliaccio, assente l’ex Yepes.

Partita delicata, invece, per Clarence Seedorf. Le ultime voci riguardanti il suo futuro hanno di certo infastidito l’olandese la cui panchina, se non dovesse centrare il sesto posto, sarebbe sempre più in bilico. L’ex numero 10 rossonero schiera un 4-3-1-2, con il duo Kakà - Balotelli in avanti. Dietro, spazio a Honda, preferito a Taarabt. In porta Amelia, al posto dello squalificato Abbiati. Ecco le formazioni:

ATALANTA (4-3-2-1): Consigli; Raimondi, Benalouane, Bellini, Brivio; Carmona, Cigarini, Baselli; Moralez, Bonaventura, Denis.

MILAN: (4-3-1-2): Amelia; De Sciglio, Rami, Méxes, Constant; Montolivo, De Jong, Muntari; Honda; Kakà, Balotelli.

All’Atleti Azzurri d’Italia assistiamo ad un primo tempo scialbo, dove i padroni di casa sembrano più spigliati rispetto ai rossoneri, che sbagliano troppo in mezzo al campo.

nerazzurri ci provano con Denis, Carmona e Moralez, ma le loro conclusioni non impensieriscono Amelia.

Per vedere la prima vera occasione del Milan, dobbiamo andare addirittura al 41′ quando Balotelli, su punizione, centra in pieno la traversa. Poco dopo, è ancora SuperMario a rendersi pericoloso con un’altra punizione, stavolta respinta da Consigli. Sulla ribattuta, cross di Rami e colpo di testa di Honda, con la palla che termina di poco a lato.

Il primo tempo termina senza minuti di recupero.

Nella ripresa, subito dentro Stephan El Shaarawy al posto di Honda. Il Faraone , in campo dopo 5 mesi, si mostra subito in forma, mostrando una buona corsa e buon dribbling: il numero 92 sembra essere tornato quello dello scorso anno.

Il Milan, rispetto al primo tempo, inverte la rotta e si rende pericoloso subito con Kakà, ma il suo colpo di testa termina fuori. Tuttavia, il vantaggio rossonero arriva al 52′: Muntari, liberato sulla sinistra, serve in mezzo Balotelli, ma Bellini, nel tentativo di anticipare l’attaccante rossonero, beffa Consigli e deposita il pallone in rete.

Il gol del Diavolo non demoralizza l’Atalanta, anzi. I bergamaschi si svegliano e trovano, al 66′, il rigore che vale il pareggio. Dopo una lunga attesa, Rizzoli indica il dischetto per un contatto tra Carmona e Constant: sul pallone va Denis, che non sbaglia.

Partita che si riequilibra, dunque, ma l’Atalanta spinge ancora di più alla ricerca del gol del vantaggio. D’altra parte, il Milan deve assolutamente trovare il 2-1 per non vedersi allontanare il sesto posto.

La gara, successivamente, si infiamma: scintille tra Raimondi e Méxes, entrambi poi ammoniti. Si infiamma pure la curva atalantina, che si rende protagonista di uno spiacevole episodio. Constant e De Jong, infatti, si ritrovano sul campo due banane. Episodio analogo a quello successo a Dani Alves in VillarrealBarcellona: la stupidità della gente non ha fine.

Nel frattempo, Seedorf cambia modulo, inserendo Taarabt al posto di Muntari e passando al 4-2-3-1.

L’ingresso di Taarabt scuote un po’ l’attacco rossonero, ma non basta per trovare il guizzo giusto per il gol. Almeno fino al 91′, quando Balotelli, da fermo, lascia partire un destro velenoso dal limite dell’area che si stampa sul palo. Doppio legno per Balo, sfortunato quest’oggi.

La partita sembra ormai essere finita in parità, ma ci pensa Brienza a sorprendere tutti. A tempo ormai scaduto, oltre il 95′, il fantasista nerazzurro lascia partire un sinistro da fuori che beffa Amelia. Esplode il pubblico bergamasco così come Colantuono.

Non c’è più tempo ormai: in rimonta, l’Atalanta beffa 2-1 il Milan, che dice quasi addio al sesto posto che vale l’Europa League, in attesa del big match decisivo tra Torino e Parma. Con questa vittoria, invece, la Dea si porta a 50 punti, dietro proprio i rossoneri, fermi a quota 53.

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