L'idea che ogni cosa dell'Universo, ogni singola particella, ogni goccia di energia, ogni vita pulsante semplice o complessa, sia interconnessa con tutte le altre, oltre le barriere dello Spazio e del Tempo, in una visione che rende l'Universo un Tutt'Uno Indivisibile, è parte profonda del pensiero filosofico e religioso orientale, con degli affascinanti e interessantissimi corrispettivi scientifici ormai inequivocabilmente dimostrati dalla fisica teorica dell'ultimo secolo (anche se forse l'ho già fatto in passato, a tale riguardo vi [ri]consiglio vivamente la lettura del libro cultIl Tao della fisica di Fritjof Capra). È dunque un Universo Olistico, questo, dove Spazio e Tempo, Materia ed Energia acquistano una dimensione fortemente relativa, addirittura illusoria, almeno per quanta riguarda l'esperienza dei nostri sensi, a favore di un quadro d'insieme che trascende le nostre (piccole) singole esperienze personali di felicità e sofferenza, amore e odio, solitudine e relazione, nascita e morte, e il cui senso va dunque ricercato sul piano di un'economia cosmica globale tanto ben più grande e complessa, quanto inconcepibilmente più meravigliosa. Orbene, questo è senza dubbio uno dei temi cardine della cifra letteraria di David Mitchell, romanziere inglese classe 1969, il quale l'ha già affrontato con pregevole inventiva e grande sapienza narrativa in Nove gradi di libertà (Ghostwritten, 1999) e nel quale si è di nuovo calato con ancora maggior ambizione e profondità ne L'atlante delle nuvole (Cloud Atlas, 2004). Adesso, quest'ultimo è diventato un film di prossima uscita per la regia dei Fratelli Wachowski (quelli di Matrix, per intendersi) con un notevolissimo cast (Tom Hanks, Halle Berry e Susan Sarandon su tutti) e, perlomeno dal bellissimo trailer che potete vedere qui sotto (guardatelo che merita, anche se non sapete l'inglese), ha tutta l'aria di essere qualcosa di notevole.
E se attualmente il romanzo pubblicato in Italia da Frassinelli - come anche gli altri romanzi di Mitchell - risulta ereticamente esaurito ovunque (lo sto cercando, ma proprio non riesco a trovarlo), l'imminente uscita del film dovrebbe favorire a breve la pubblicazione di una nuova edizione (da leggere possibilmente prima di vedere il film). Dunque nell'attesa del suo approdo nelle sale italiane previsto per il 10 gennaio 2013, iniziate col prendere nota e tenete d'occhio questo titolo (ma anche questo autore): in queste misere stagioni fatte di vampiri patinati, action-movie in calzamaglia e poco altro, rischia (speriamo) di essere uno dei pochi spunti degni di un certo cinematografico entusiasmo.
Luca Rota, “Gianni Morandi Vs Rest of the World. Ovvero: ma i social sono veramente “social”?”: L’impressione forte che ho invece mutuato dalla vicenda in...
Leggere il seguito
di Felice Monda. Le regole dell’attrazione (The Rules of Attraction) è un film del 2002 diretto da Roger Avary. Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Bret...
Leggere il seguito
THE CHICKEN BROCCOLI SHOWA ROMA! 125 artisti che amano odiare il cinemaDal 27 maggio al 23 giugno 2015, all’HulaHoop Club di Roma, l’illustrazione va al Cinema...
Leggere il seguito
In occasione dell’Expo di Milano 2015, torna sulle scene uno dei musical che ha segnato la storia del genere: il Rocky Horror Show di Richard O’Brien.
Leggere il seguito
A distanza di 20 anni, è molto semplice dimenticare quel 1995 come uno degli anni più neri e strani della recente storia della Francia.
Leggere il seguito
Da Gianluca Pocceschi POLITICA,
POLITICA INTERNAZIONALE,
SOCIETÀ
Recentemente, durante un soggiorno a Tenerife, ho visitato il parco etnologico di Guimar, un luogo suggestivo dove il famoso antropologo norvegese Thor Heyerdah...
Leggere il seguito