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Sformato di stracchino

Da Piac3r
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Lo stracchino (dal lombardo stracch con il significato di stanco) è un formaggio italiano a pasta molle e di breve stagionatura prodotto con latte vaccino intero.

Lo stracchino è un formaggio a pasta cruda e può essere a latte crudo (tipicamente, quelli prodotti in malga o alpeggio) oppure a latte pastorizzato. La crescenza è uno stracchino, come la robiola, il taleggio, lo strachitunt, il Gorgonzola, il Salva Cremasco e tanti altri. In particolare, la crescenza è uno stracchino “freschissimo”, in pratica senza la stagionatura dei 20-30 giorni canonici per gli stracchini.

Si presenta come un formaggio grasso e cremoso, con crosta spesso sottile e tenera (buccia), dal colore bianco. Prodotto originariamente in Lombardia, l’etimologia del nome viene riferita all’utilizzo del latte proveniente da mucche “stanche” per la transumanza al fondovalle dopo l’alpeggio estivo.

In Valtellina, nell’alto Verbano e nelle province di Pavia, Piacenza e Cremona il nome di “stracchino” viene usato anche per indicare il gorgonzola. Oltre alla Lombardia, anche la Toscana ha inserito lo stracchino nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani.

Il formaggio prende il suo nome dal fatto che le mucche, tornando stanche dal pascolo estivo negli alpeggi, essendo quindi “stracche” (stanche, in lombardo e Toscano), producevano poco latte, con il quale i pastori facevano appunto questo formaggio, lo stracchino.

Un’altra versione ne indica l’origine nell’uso di latte di mucche alimentate in inverno con erba ottenuta grazie alle marcite, quindi povera di nutrimento. I monaci cistercensi (provenienti dalla Francia), che avevano fondato le abbazie a sud di Milano, avevano insegnato ai contadini la canalizzazione delle acque per evitare il ristagno di acqua paludosa, origine principale della malaria. Inoltre avevano trasmesso anche le tecniche delle “marcite”, campi dove l’acqua, scorrendo in continuazione, non gelava e quindi consentiva un taglio aggiuntivo dell’erba in inverno per fornire un supplemento al fieno. Il latte, che veniva ottenuto in questo modo dalle mucche in inverno, era povero di contenuti e forniva un formaggio “stanco” o “stracco”; di qui il nome “stracchino”.

Una variante di stracchino è preparata con latte bufalino.

Ingredienti per 4 persone:

- 1 Pacco Pancarré
- 350 G Prosciutto Cotto

- 15 Sottilette Di Formaggio
- 2 Uova
- 350 G Formaggio Stracchino
- 10 Zucchine
- Olio D’oliva
- Prezzemolo Tritato
- 2 Spicchi Aglio Tritato
- Sale

Procedimento:

Prendete una teglia rettangolare o rotonda alta minimo 7,8 cm ed imburratela (meglio una pirofila da forno). Bagnate in una fondina piena di latte, le fette di pancarré e disponetele sul fondo della teglia fino a ricoprirlo per intero; disponete un primo strato di prosciutto sopra il pancarré e sopra ancora uno strato di sottilette. Sopra le sottilette disponete un secondo strato di pancarré sempre precedentemente imbevuto nel latte. Disponete un altro strato di prosciutto e sopra di esso le zucchine che devono essere prima trifolate: per far questo tagliatele a rondelle e gettatele in una padella nella quale versato un po’ di olio (non tanto); fate cuocere le zucchine a fuoco medio fino a disfarle, e solo alla fine gettate su di esse un trito misto di prezzemolo e due spicchi di aglio; spegnete quindi immediatamente il fuoco e lasciatele riposare in modo che prendano un po’ di sapore, mescolandole di tanto in tanto; ricordatevi di salarle (meglio verso la fine di modo che non facciano troppa acqua). Tagliate a fette lo stracchino (abbastanza spesse) e disponetele in modo da ricoprire abbastanza tutto lo strato di zucchine (ricordate che poi si dovranno sciogliere in forno). Sbattete due uova in una fondina e spargetele omogeneamente sopra tutto il piatto. Immettete la pirofila in un forno già precedentemente portato a temperatura media e fate cuocere per 20-30 minuti. Accendete il grill del forno e fate dorare lo stracchino. Servite non troppo caldo.


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