Shia LaBeouf ha usato il social network per diffondere una serie di mail riguardanti la sua decisione di non far più parte dello spettacolo di Broadway Orphans. Insomma, Twitter gli piace, perché gli da la possibilità di essere “social” in maniera antisociale, ma ammette che, data la sua natura impulsiva, a volte pubblica cose di cui poi si pente. “
“Per alcune cose è ottimo e per altre cose no. Io sono impulsivo e piuttosto passionale, è un mix pericoloso e a volte mi causa dei problemi. Però mi piace pubblicare poemi sulla mia barba, per farmi due risate. È divertente, ma dall’altro lato passo tutto il giorno a cercare di portare avanti una conversazione e di dire dove sono, continuamente. Ho appena passato un periodo tumultuoso, è stato bello poter condividere la poesia con le persone. Onestamente, toglie un po’ di pesantezza alle situazioni. A volte è bello comunicare con la gente, soprattutto per un antisociale come me, figlio unico. Allo stesso tempo puoi prendere le distanze in ogni istante»”.
L’attore ha voluto smentire la sua fama da “elfo arrabbiato”, è un’immagine, insiste, dovuta al fatto che non gli piace essere fotografato. A MTV News ha confermato “Nelle foto dei paparazzi sembro anche un McGee dalla faccia cattiva. Sembro così arrabbiato quando vengo avvicinato da un click, click, click, perché lo sono. Non sono così nella vita, non sono un piccolo elfo arrabbiato. È una parte di me, una sfaccettatura del mio carattere”.
Fonte: style.it