No, davvero.
Dopo Ruby in mutande, Sara Tommasi in mutande, ecco Sara Tommasi senza mutande.
A parlare di signoraggio, ovviamente, primario e secondario.
Non è dato sapere il momento preciso in cui la questione del signoraggio, questione che a suo modo merita una attenta analisi, si sia trasformata in barzelletta.
Successe a dire il vero molto in fretta.
La questione della creazione del denaro dal nulla divenne subito un campo in cui si gettarono a babbo morto illuminati niuegiani di ogni sorta, antroposofisti e freegaiani che videro la luce della stampante fatata.
Più recentemente, la tentazione del possesso di quella magica stampante conquistò i neototalitaristi di zeitgeist, mentre dalle nostre parti, campione indiscusso della "denuncia" rimane l'avvocato Marra, ed il suo sempre più disinibito uso di testimonial più o meno celebri.
Ora, non si sa cosa effettivamente vi sia dietro tutto questo, e perchè la questione debba per forza scadere nel ridicolo.
L'impressione, ed è solo una impressione, è che nei piani alti vi sia qualcuno che si sta divertendo un mondo.
Post scriptum: se qualcuno cercasse un articolo che faccia effettivamente un po' di chiarezza sull'argomento, in mezzo ad un mare di non-sense, antroposofia e reggiseni mancanti, suggerisco l'ottimo Signoraggio, un falso problema, dal sito Usemlab.