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Silvio, te l'avevo detto che il 13 porta male...

Creato il 15 giugno 2011 da Vidi

Ho ricevuto questa ode via mail, e cotanto capolavor non puossi tener nascosto, checché!

Silvio, te l'avevo detto  che il 13 porta male...
Di Nando Tonon

Il 13 giugno

Ei fu: il re degli immobili, dato il mortal referto,

vide lo spoglio infausto, trombarlo ormai per certo.

Così, percosso e attonito, a terra si accasciò,

muto pensando al popolo, che dunque lo bocciò.

Invan promesse e favole, aveva dispensato,

invan ci inflisse ignobili concioni, esagitato.

Inutili la Mediaset e il mare di sondaggi

con cui sommerse, impavido, l’Italia e i suoi paraggi:

la verità dell’urne – gli piacque o non gli piacque –

gli inferse la mazzata, onde, infelice, tacque. 
 

Ed or visi funerei s’aggirano stravolti,

i bei sorrisi arcòrei, tosto si son dissolti,

lasciando ai mesti volti i segni del dolor:

tutto è perduto, dicono, purtroppo anche l’onor. 

 

Dall’Alpi a Castrovillari, ai lidi maremmani

piangono calde lacrime i Bondi e gli Schifani. 

 

Eh, beh, caro onorevole, non sempre può far festa,

suvvia non faccia il tragico, sollevi pur la testa. 

 

Lei ch’è un forzuto italico, potente, astuto e ricco,

ritroverà gli stimoli per non colare a picco. 

 

E se il suo amor tradito dall’itale contrade

le fa provare i triboli, tenti con altre strade.

Rifletta che l’amore – mio caro Berlusconi –

nessun può accaparrarselo soltanto coi milioni,

né giova dare al prossimo  dei pirla e dei coglioni

solo perché dissentono dalle di lei opinioni.

Finisce qui, per ora, il tempo del suo imperio,

dia retta a me, non s’agiti: cerchi d’esser più serio!


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