Che spettacolo deprimente quest’Italia. Che orribile idea di sé sta dando di fronte al dramma dei bambini rom morti carbonizzati a Roma. Leghisti che non si alzano in piedi per il minuto di silenzio perché ufficialmente “devono leggere il giornale”. Dibattiti sulla questione Rom che nemmeno i nazisti dei tempi d’oro si sognerebbero di fare (quelli moderni, invece, di nazisti se lo sognano eccome). E il Sindaco di Roma, il buon Alemanno dal nome teutonico e dal pensiero druidico, che aveva promesso in campagna elettorale di rendere Roma più sicura e che da allora non ha fatto praticamente null’altro che chiedere soldi allo Stato senza sapere dove li abbia spesi, non trova altra soluzione per dare un minimo di dignità anche a questa gente che chiedere ulteriori soldi. Magari avesse risparmiato un po’ sull’assunzione di parenti e amici al Comune forse glie ne servirebbero di meno. Chissà se a Roma rimpiangono Veltroni? O addirittura Rutelli?
Luca Craia