E’ perfettamente inutile che certi Sindacalisti si affannino a rassicurare i propri iscritti sull’avvenuto rilascio dei tagliandi assicurativi o sul pagamento degli stipendi che dovrebbe avvenire Lunedì (forse) o più probabilmente Martedì o Mercoledì prossimo…. Qui non si tratta del giorno più o del giorno meno ma, molto più drammaticamente di ciò che potrebbe verificarsi a fine mese e nei mesi a venire….
La triste realtà è che l’Ast è in grave crisi di liquidità e la Regione Siciliana, oltre ad affermare che alla Società non deve più nulla se non il contributo trimestrale del prossimo Giugno ha problemi propri di liquidità per cui difficilmente potrà erogare anticipazioni o integrazioni ad una sua società partecipata che non considera più strategica mentre sfida il Governo Nazionale perché gli consenta di mantenere in organico, retribuendoli, i propri Dipendenti, i Forestali, i Precari, i “dipendenti” della Resais, gli addetti alla Formazione e così via….
La verità vera è che l’inizio della fine dell’Azienda Siciliana Trasporti è coincisa con la trasformazione del vecchio Ente Giuridico in SpA, fortemente voluta dagli Amministratori per liberarsi da lacci e laccioli legati alla personalità giuridica dell’Azienda e che ha consentito una gestione dissennata dell’Azienda coincidente con un’idea di grandeur non consentita ad una realtà che non aveva nulla d’imprenditoriale ma che doveva limitarsi ad una sana gestione dei contributi chilometrici riservati a tutte le aziende regionale di trasporto oltre ad avere rimborsati, tramite i Comuni, i fondi riservati al trasporto degli studenti, dei portatori di handicap e degli anziani a basso reddito. In più, l’Azienda ha avuto assegnati, con apposita Legge, contributi destinati alla ricapitalizzazione che sembrano svaniti nel nulla…!
L’Ast, con più soldi di prima, si è data alla pazza gioia spendendo e sperperando risorse a più non posso, perché è chiaro che nessun Dirigente o Amministratore è scappato con la cassa aziendale…. I soldi sono “serviti” (si fa per dire, ovviamente), a largheggiare negli appalti di servizi e di forniture, a creare e mantenere in vita , rimettendoci, Società “partecipate” improduttive, a distribuire straordinari per improbabili “progetti speciali”, a mantenere una flotta di auto blù con addirittura un “coordinatore” dei conducenti delle stesse, ad assumere (senza concorso, extra legis e a volte con selezioni ad evidenza pubblica truccati) diverse unità lavorative non strettamente necessarie, a distribuire promozioni a personaggi non aventi i requisiti e i titoli scolastici richiesti, a mantenere una pletora di “consulenti” i cui servigi potevano essere benissimo espletati dalle risorse umane già in organico oltre a pagare conti d’albergo e affitti di casa non spettanti. In più, l’Azienda ha elargito denaro non dovuto ad alcuni Dirigenti, ha pagato centinaia di ferie a Dirigenti “apicali”, ha “esternalizzato” lavori di pulizia e di riparazione dei mezzi aziendali senza adeguatamente vigilare che gli stessi fossero eseguiti a “regola d’arte” e non ha mai provveduto a pretendere penali in caso di inadempienza contrattuale. Per finire, furti e ammanchi sono stati coperti disinvoltamente e non denunciati se non quando “scoperti”, autonomamente, dalle Forze dell’Ordine….
Com’ è stato possibile l’improvviso default dell’Azienda….? Noi lo spieghiamo in questa maniera: la cosa non si è verificata tutta di un colpo, ma giorno dopo giorno ed è stata semplicemente occultata ricorrendo al falso in bilancio che l’ineffabile Cavaliere Silvio Berlusconi ha voluto venisse depenalizzato. E’ pure accaduto che uno di questi bilanci, segnalato alle Autorità dal Sidast, fosse stato riconosciuto “falso” ma “senza dolo” con conseguente assoluzione di tutti i redattori dello stesso documento….
Ci rendiamo conto che le affermazioni di cui sopra potrebbero esporci a ulteriori querele ma, dopo la batosta presa dal Direttore Generale che ha visto assolvere il nostro Segretario dal reato di “diffamazione a mezzo stampa” perché “il fatto non costituisce reato”, riteniamo che, stavolta, non ci proveranno neppure…. anche perché l’intera gestione della Società degli ultimi anni è sotto la lente d’ingrandimento delle Istituzioni preposte e dei mass media….
La Regione Siciliana, tardivamente, si è accorta della cattiva gestione dell’Azienda e sembra essersi attivata rinnovando i vertici aziendali comportandosi gattopardescamente: cambiare tutto perché tutto rimanga come prima. Riuscirà la truppa degli autonomisti dell’MPA di Raffaele Lombardo con a capo Gaetano Tafuri ad avere ragione del riconfermato Presidente e del riconfermatissimo Direttore Generale, entrambi spalleggiati e coperti dai Sindacalisti aziendali “riconosciuti” che pare spingano verso la privatizzazione selvaggia della Società o, per caso, i componenti dei nuovi Consigli, su ispirazione proprio del Governatore, sono piombati in Via Caduti senza Croce proprio per svolgere il “lavoro sporco” della fusione per incorporazione della Jonica Trasporti in Ast per spianare la strada ad un imprenditore d’assalto come Antonello Montante ?
A questo punto, ci sentiamo di promuovere un sondaggio fra tutti i lavoratori dell’Azienda Siciliana Trasporti spa:
AVETE CAPITO LA DIFFERENZA CHE CORRE FRA LA CGIL, LA CISL, L’UIL, L’UGL E LA CISAL E IL SIDAST?
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