Varese7press cerca di esaminare la situazione precogressuale del PD varesino, a pochi giorni dal termine per la consegna delle candidature a segretario provinciale. Il verdetto è impietoso:
Nessun iscritto o simpatizzante che sia, è stato messo al corrente di chi siano i nominativi in corsa per questo importante incarico politico a livello provinciale.
Una situazione la quale, a pochi giorni dall’apertura dei simil seggi elettorali, pare sottolineare ancora una volta la mancanza di volontà e forse di chiarezza da parte di chi invece questi due assiomi dovrebbe sottolinearli quotidianamente, almeno nei confronti di chi la fiducia ha ancora il coraggio di esprimerla a livello di voto effettivo appoggiando quel barlume di idee con le quali pretende di stare ancora in vita e fare ulteriori proseliti il Pd.
D’altronde a livello locale i reggenti pidiellini come il parlamentare Daniele Marantelli o l’attuale segretario provinciale nonché consigliere regionale Stefano Tosi, si nascondono dietro a sparute prese di posizione come la “battaglia” per fare abbassare le tariffe dei caselli autostradali in provincia di Varese, oppure ripercorrere per l’ennesima volta la tratta ferroviaria Varese-Milano utilizzando le Ferrovie Nord Milano: tutte problematiche che si conoscono da 30 anni, magari non risolte, ma forse ora sarebbe meglio puntare politicamente su temi più importanti e vicini alla gente.
Gianni Beraldo prosegue, però, rilevando che
Ora il vento anche a livello locale pare stia cambiando e questa situazione di stallo da parte della dirigenza provinciale del Pd, ha sollevato giuste perplessità pure tra gli stessi militanti.
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