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“Il Giornale” di stamane racconta di un pestaggio di carattere omofobo che sarebbe avvenuto nella giornata di ieri a Milano in Vaile Fulvio Testi a danno di due giovani.
Secondo il racconto di uno degli aggrediti, il pestaggio sarebbe partito al grido di «ricchioni, cosa ci fate qui». Per mettere a segno l’aggressione, i due giovinastri – che si trovavano in compagnia di un terzo amico – non hanno esitato a mettere in atto un inseguimento a tutta velocità lungo viale Fulvio Testi. Tutto è accaduto intorno alle sei del mattino di ieri, quando una Opel Meriva, con a bordo due uomini, che transitava lungo il viale si è vista piombare alle spalle una Fiat Punto che cercava di speronarla. Il guidatore della Opel ha cercato di accelerare è stata raggiunta e affiancata dalla Fiat. Dai finestrini di quest’ultima si è sporto un giovane che brandendo una spranga di ferro ha iniziato a colpire l’altra vettura costringendola a fermarsi.
Una volta sceso dalla Opel, uno dei due uomini che la occupavano è riuscito a darsi alla fuga. Invece Marco R., 37 anni, è stato picchiato brutalmente da tre giovani a viso scoperto. Terminato il pestaggio, gli aggressori si sono dati alla fuga. Ma nel frattempo, allertati dalla telefonata dell’uomo che era riuscito a scappare, i centralinisti del 113 avevano lanciato l’allarme. La Punto sarebbe stata stata intercettata poco distante da un equipaggio della Volante. A bordo c’erano solo due giovani. Sono stati identificati, e dalle banche dati della questura si è appreso che erano entrambi noti come protagonisti della tifoseria milanista più accesa. Si tratta di Andrea Mutti, 24 anni, e Luca Mastrovito, 23 anni. In particolare Mastrovito era stato individuato il 3 aprile scorso nel gruppone di ultrà che nel corso della trasferta a Cagliari avevano aggredito alcuni tifosi locali, e che avevano successivamente scatenato la rissa all’interno dell’aeroporto.
Difficile capire bene da cosa sia scaturito il pestaggio di cui i due si sono resi protagonisti ieri mattina insieme al loro compagno. Secondo la testimonianza di Marco R., i tre li hanno insultati «froci, ricchioni, dovete andare via di qua». Una aggressione, ha aggiunto il pestato, tanto più inspiegabile in quanto nessuno di noi è omosessuale, nè tantomeno avevamo tentato di «rimorchiare» nella zona in cui poi siamo stati presi di mira.
Fonte: http://gaynews24.com/?p=17996
Vi abbraccio
Marco Caserta
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